Dal governo oltre 6 milioni alla Provincia per le scuole superiori di Lucca

Il decreto ministeriale assegna 855 milioni alle scuole di tutta Italia per manutenzioni straordinarie ed efficientamento energetico

Edilizia scolastica, in arrivo per gli istituti scolastici superiori della Provincia di Lucca 6 milioni e 46691,49 euro. Fondi assegnati ieri (6 ottobre) con decreto interministeriale firmato dalla ministra dell’istruzione Lucia Azzolina (M5S) e dal ministro dell’economia Roberto Gualtieri (Pd), per la manutenzione straordinaria e per l’efficientamento energetico delle scuole secondarie di secondo grado. La Provincia di Lucca risulta beneficiaria del finanziamento più importante in Toscana, dopo Firenze.

Gli enti locali dovranno presentare al ministero dell’istruzione, entro il prossimo 17 novembre, gli elenchi degli interventi da finanziare, indicandone anche l’ordine di priorità nei limiti delle risorse disponibili. Per i dettagli: Edilizia scolastica, al via l’assegnazione di 855 milioni di euro per interventi di efficientamento energetico e manutenzione straordinaria delle scuole di secondo grado

Commenta la notizia la consigliera regionale Irene Galletti (M5S): “La sicurezza di studentesse, studenti e tutto il personale scolastico è sempre stata centrale per il Movimento 5 stelle. Lo dimostrano gli investimenti del governo per una ripartenza in sicurezza delle scuole a settembre, ma anche i grandi stanziamenti per l’edilizia scolastica”.

“La novità di questi giorni – spiega Galletti – è un decreto interministeriale, già firmato dalla ministra Lucia Azzolina e ora controfirmato dal ministro dell’economia e delle finanze che assegna agli enti locali 855 milioni per interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole secondarie di secondo grado. In totale, 104 enti saranno finanziati con questo stanziamento”.

“La scuola – prosegue la consigliera pentastellata – deve essere prima di tutto un luogo sicuro, ma non sempre, purtroppo, lo è stata. Stiamo sanando gravi lacune che abbiamo ereditato nel settore dell’edilizia, investendo in sicurezza e innovazione. Il prossimo passo sarà il Recovery Fund: buona parte delle risorse europee dovranno servire a migliorare il sistema dell’istruzione, anche per rendere più vivibili, confortevoli e moderni gli ambienti di apprendimento”.

 

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