Questa volta era accusatore e non accusato. Un ruolo diverso, in tribunale a Lucca, per l’ex sindaco, ora numero due della giunta di Vagli di Sotto, Mario Puglia.

Puglia, infatti, aveva presentato una querela per percosse nei confronti dell’ex leader dell’opposizione vaglina, Mario Giuseppe Coltelli. Ha affermato, suffragato da alcuni testimoni, di essere stato colpito al termine di una lite. Una ricostruzione del tutto opposta rispetto a quella del Coltelli, che ha portato in aula per testimoniare a suo favore la moglie, che era con lui in macchina al momento dei fatti. Davanti al giudice anche il consigliere di minoranza Luciano Braccini, accusato di di aver molestato la quiete della famiglia Puglia a colpi di… clacson davanti all’abitazione.

Nell’udienza dello scorso 5 giugno il giudice ha condannato in primo grado Mario Giuseppe Coltelli a cinque mesi con la condizionale e Braccini, vista la tenuità dei fatti, a 200 euro di ammenda. Oltre a questo li ha condannati in solido al pagamento di 3400 euro di spese legali e di 2mila euro di risarcimento danni da liquidare alla persona offesa.

La difesa, rappresentata dall’avvocato Chiara Bimbi, ha già annunciato che presenterà ricorso rispetto alla decisione del tribunale di Lucca. Puglia era invece assistito dallo studio del professor Enrico Marzaduri e dagli avvocati Andrea Cardone.