Collini e Bertoldi al Jazz club di Barga

L’associazione culturale Barga Jazz Club affronterà un week-end ricco e di qualità. Venerdì (9 novembre) dalle 21,30 lo storico Jazz Club di via del Pretorio a Barga, ospiterà il live del Michele Tino Trio. Questa formazione (il sassofonista Michele Tino è accompagnato da Matteo Anelli al contrabbasso e Andrea Melani alla batteria) rappresenta una collaborazione che va avanti da circa 6 anni. I tre musicisti condividono un’ampia varietà di ascolti musicali e ad una chiara matrice ispirata alle sonorità del cool jazz sommano influenze di diverso tipo, provenienti da vari rami della tradizione della musica improvvisata. 

Sabato (10 novembre) invece, grande e attesa serata con Max Collini ed il suo spettacolo in forma di monologo Dagli Appennini alle Ande, durante il quale reciterà alcuni dei racconti che ha scritto in prima persona e che più hanno caratterizzato il suo percorso artistico, per molti anni voce narrante degli Offlaga Disco Pax e oggi con Spartiti. Inoltre verranno rivisitati anche brani degli autori contemporanei più amati e che hanno influenzato la sua scrittura (tra cui Paolo Nori, Simona Vinci, Marco Philopat, Arturo Bertoldi, Gianluca Morozzi) oltre a qualche inedito rimasto fino ad ora solo sulla carta. Si potranno ascoltare storie ironiche, divertenti, intimissime, universali – tutte ambientate al confine preciso tra quello che avrebbe potuto essere e quello che non sarebbe stato mai. Assieme a Max Collini ci sarà Arturo Bertoldi, che con lui collabora da tempo al progetto Via Toschi 23 (Storie e leggende degli anni ’80 a Reggio Emilia) dove due figli di una Reggio Emilia militante e politicizzata raccontano la loro città e le sue storie. Arturo Bertoldi è una figura centrale anche per il percorso degli Offlaga Disco Pax: è infatti tratto da un suo racconto il testo di Cinnamon, l’unico non scritto da Max Collini di tutta la produzione del gruppo. Arturo è stato inoltre fondatore del Movimento per il socialismo tascabile, un’aggregazione situazionista che ha ispirato al gruppo anche il titolo del loro primo album. Sempre a lui dobbiamo infine il testo di Ida e Augusta di Spartiti (il duo che Max ha fondato assieme a Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò dopo lo scioglimento degli Offlaga) e anche Sendero luminoso, sempre di Spartiti, scritto assieme a Max nel lontanissimo 1986, dove nel racconto (esilarante) si evocano luoghi amati nella Garfagnana come il passo di Pradarena. Il monologo inizierà alle 22,30 ed è raccomandata estrema puntualità. Per concludere in bellezza domenica (11 novembre), in occasione del doppio tramonto visibile dal duomo di Barga, dalle 17,30, l’associazione aprirà per incontrare soci e curiosi. Per info, costi e prenotazioni: www.bargajazzclub.com; segreteria@bargajazzclub.com.

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