Andreuccetti: ‘Ripartiamo da scuola e ambiente’

Dalla cura del territorio fino alla sanità, in un lungo discorso per i cittadini di Borgo a Mozzano: ieri sera (7 giugno) è iniziato ufficialmente il secondo mandato da sindaco di Patrizio Andreuccetti. Il primo cittadini, dopo il giuramento, ha elencato i punti del programma che intende portare avanti nei prossimi cinque anni. Saranno due le tematiche imprescindibili: scuola e ambiente.

 

Ecco il discorso di Patrizio Andreuccetti ai cittadini.
Ringraziamenti. Rivolgo un ringraziamento a tutti i cittadini di Borgo a Mozzano, ai tantissimi che ci hanno dato fiducia, ma anche a coloro che hanno fatto una scelta diversa, perché esercitare il voto è un diritto ed un dovere, che rende libera la partecipazione democratica, le dà autentico valore. Ringrazio tutti i consiglieri comunali e gli assessori del precedente mandato e saluto chi oggi inizia, sui banchi del consiglio, questo nuovo viaggio di cinque anni. Ringrazio anche le tante associazioni di volontariato di cui è composto il nostro territorio, perché con la loro azione dimostrano giorno dopo giorno l’importanza di impegnarsi per gli altri, per il bene di tutta la collettività. Sono sicuro che, come è stato nei cinque anni passati, la collaborazione con esse sarà sempre più proficua. Ringrazio la mia famiglia, mia mamma e mio papà che stasera sono qui presenti, e tutte le persone che mi vogliono bene: il loro supporto è per me determinante.
CostituzioneE’ bello poter iniziare questo percorso dalla Costituzione, dai suoi valori, che sono la nostra identità, la nostra storia e un monito per il nostro futuro. I valori di quella che, in tanti e a ragione, definiscono la Costituzione più bella del mondo, sono lì a ricordarci ogni giorno da dove nasce la Repubblica, dove pone le fondamenta la democrazia. I valori della Costituzione sono racchiusi nella Resistenza, che è il nostro secondo Risorgimento, nel passaggio da una dittatura ventennale alla libertà democratica, sono l’inizio e lo svolgersi di quel percorso che ha portato agli oltre settanta anni di pace che stiamo vivendo, il periodo di pace più lungo dell’intera storia d’Italia e d’Europa. I Padri costituenti volevano un’Italia aperta al mondo, con la propria identità ma profondamente europea, credevano nella sovranità popolare, la rivendicavano in ogni principio, ma proprio nei principi della Costituzione difendevano il popolo stesso dalla derive che avrebbe potuto compiere. Infatti nell’articolo 1 si recita: “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
La bambina dal cappotto rosso- Nel pensare quindi ad una metafora con cui descrivere questo aspetto della nostra Carta Costituzionale, ho trovato una metafora cinematografica. Penso che ognuno di noi abbia visto o sentito parlare del film Schindler’s list, di Steven Spielberg, del 1993. Il film è in bianco e nero, tranne che per una bambina vestita con un cappotto rosso che appare due volte, prima durante la scena della deportazione, poi morta uccisa. Di lei il regista disse che significava l’evidenza, ciò che per tutti, gli americani in particolare, avrebbe dovuto essere evidente di quanto i nazisti stavano facendo agli ebrei. Ecco, io penso che la Costituzione ci difenda anche dall’evidenza di cose che non vediamo ma che sono inumane, che il popolo non vede e che giustifica, cose inumane o semplicemente strade contrarie ai diritti dell’uomo avallate dalla volontà popolare. La bambina vestita di rosso è la nostra Costituzione, la luce di speranza che ci accompagna anche nei momenti più difficili. E’ di una bellezza struggente, che tende all’immortale, una bellezza che però dobbiamo salvaguardare e rilanciare in ogni occasione.
Rispetto. I valori della Costituzione devono essere alla base del nostro agire, dal generale al locale, e valgono anche per le azioni quotidiane di casa nostra. Quando si amministra un comune è fondamentale avere i piedi ben piantati per terra, occuparsi di cose concrete, ma bisogna avere dei principi ispiratori dell’azione, gli stessi che ebbero i nostri Padri costituenti e di cui non ci si deve mai scordare. Prima di tutto il rispetto reciproco tra maggioranza e minoranza. E’ nostro compito, di ognuno di noi che siede su questi banchi, ma anche di chi ci accompagna da fuori, creare un clima di collaborazione nell’interesse comune, e fare in modo che la politica stia sui temi, sulle proposte per il territorio e non sulla denigrazione personale. Io credo che questo consiglio comunale parta con i migliori auspici, insieme possiamo farlo.
I punti del programma. Entro ora nei principali punti di programma che intendiamo portare avanti nei prossimi cinque anni. Sulle cose programmate è fondamentale tener fede al mandato dei cittadini, quindi lavorare per mettere in pratica le cose proposte durante la campagna elettorale e per le quali abbiamo ricevuto il voto. Ci sono progetti iniziati da portare a terminare, nuove idee da realizzare, e ci saranno ulteriori percorsi da seguire strada facendo. Guidare una comunità significa soprattutto scegliere, a volte mi sono trovato a decidere una cosa in cinque minuti, e lo si deve fare ponendo avanti a tutto il primario interesse collettivo.
Scuola. Dobbiamo partire da dove eravamo. La scuola come faro per una comunità degna di tal nome. Dopo aver riqualificato tre plessi, la scuola media, la scuola dell’infanzia di Valdottavo, la scuola elementare di Borgo che sarà pronta nel nuovo anno scolastico, dobbiamo lavorare affinché attraverso i bandi di finanziamento possano essere riqualificati gli altri plessi del territorio, a partire dalla scuola dell’infanzia del Capoluogo con l’aggiunta di uno spazio per l’asilo nido.
Cura del territorio. Sarà fondamentale proseguire il piano asfalti, realizzare nuovi parcheggi strategici condivisi con la popolazione, lavorare per la cura dei centri storici, con particolare attenzione ai selciati in pietra su cui è possibile reperire finanziamenti specifici.
Partecipazione- Manterremo i referenti di frazione, ne incentiveremo la collaborazione con Comitati paesani e associazioni, lavoreremo perché i cittadini siano sempre di più coinvolti, e con qualità, nelle scelte dell’amministrazione. La partecipazione diretta, anche con la presenza ai consigli comunali, può essere molto proficua per l’interesse collettivo.
Sanità. E’ nostro compito impegnarci per garantire una sanità vicina alle persone, che sappia ovviare alle situazioni quotidiane e improvvise, ma che allo stesso tempo garantisca assistenza a chi è più in difficoltà, con particolare riferimento agli anziani affinché sia preservato il diritto a vivere a lungo. In questa direzione lavoreremo per avere un nuovo medico a Borgo Capoluogo e frazioni limitrofe, ci impegneremo per mantenere il 118 medicalizzato presso la Misericordia, porteremo avanti i progetti per nuovi ambulatori medici a Diecimo e per una casa della salute a Valdottavo sopra i locali della banda.
AmbienteQuesto, insieme alla scuola, è il punto da cui non possiamo prescindere. A volte l’ambiente viene considerato un argomento radical-chic, ma non lo è affatto, oggi più di sempre l’ambiente necessita attenzione e inversioni di tendenza. Tutti noi vediamo l’azione portata avanti da Greta Thunberg e da chi la segue, purtroppo però c’è chi la deride, chi si chiede chi abbia dietro. Ecco, a me non interessa chi ha dietro, ammesso che vi abbia qualcuno, quello che importa e che dovrebbe interessare a tutti è il messaggio che divulga, semplice e sconcertante allo stesso tempo. Ci dice una cosa chiara, come chiare sono spesso le espressioni dei più giovani: facciamo qualcosa tutti insieme, facciamolo presto, oppure la terra è destinata ad autodistruggersi. Non mi sembra un messaggio da prendere in giro, fotografa la realtà, e anche dal piccolo di casa nostra possiamo fare qualcosa. Raccolta differenziata capillare, minor utilizzo della plastica, riduzione delle emissioni, sono tutte azioni da compiere, ma poi va fatta una scelta di campo per la contrarietà agli inceneritori ed in particolare al pirogassificatore che si intende realizzare in Valle. Sul nostro territorio abbiamo combattuto battaglie grazie all’impegno di persone come la Zanotti e la Luvisi, la cui azione talvolta è stata derisa o sottovalutata, che per fortuna hanno lavorato in quella direzione, altrimenti oggi avremmo già impianti simili sul nostro territorio.
Sicurezza. Sicurezza non vuol dire costringere le persone a chiudersi in casa, ad avere paura della propria ombra armi alla mano, significa altresì mettere in campo strategie per una sinergia sempre più efficace tra forze dell’ordine, polizia municipale associata, posizionamento di nuove telecamere da aggiungere a quelle posizionate in questi anni, collaborazione proficua dei cittadini con la creazione di gruppi Whatsapp per le segnalazioni e il controllo di vicinato.
Beni di interesse storico artistico, turismo, commercio. La Costituzione all’articolo 9 recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica [33, 34]. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Si tratta di un articolo poco citato, ma che in poche parole indica agli amministratori una delle strade principali da seguire. Dobbiamo essere in prima linea per salvaguardare e valorizzare i luoghi della nostra storia, che rappresentano la nostra anima e che al tempo stesso sono luoghi per il rilancio dell’economia del nostro territorio, soprattutto in chiave turistica. Dobbiamo restaurare per intero il Ponte del Diavolo, concludere il consolidamento del Bargiglio, valorizzare al meglio la Linea gotica, il Ponte delle catene e le bellissime chiese che abbiamo su tutto il territorio. Lo possiamo fare anche attraverso la valorizzazione dei sentieri, quali la Via matildica e la Via del Volto Santo, ma anche con la creazione di un percorso turistico che valorizzi degli info-tourist. Il turismo è fondamentale per il commercio, per fare in modo che i negozi dei centri storici e dei paesi di collina non chiudano, affinché ne aprano di nuovi. Bisognerà quindi proseguire con la buona pratica di dare contributi alle attività commerciali, incentivare nuove soluzioni, spronare azioni generali per una tassazione molto più bassa per gli esercizi nei comuni montani come il nostro. In tal senso mi sento di proporre la nascita di una “fucina delle idee”, di iniziativa dell’amministrazione ma aperta al contributo di tutti coloro che vogliono suggerire proposte per rendere il nostro comune sempre più attrattivo.
Lavoro e impresa. Per mantenere le imprese sul territorio, per attrarne di nuove, sono imprescindibili le infrastrutture. Dobbiamo portare a termine l’iter per realizzare il nuovo ingresso ad Anchiano, lavorare per migliorare la strada della zona industriale di Diecimo, mettere subito in campo il sogno per realizzare un ponte che colleghi la Socciglia all’ingresso di Borgo. E’ nostro compito tutelare il lavoro, così come abbiamo fatto nell’affrontare alcune situazioni di crisi come quella della Schott, incentivare gli investimenti, rendere il nostro territorio appetibile per le industrie, in modo tale che a posti di lavori nella dignità si colleghi un complessivo miglioramento della qualità della vita dei nostri cittadini.
Borgo al centro della Valle – Per la prima volta dopo 30 anni Borgo ha da un anno la Presidenza dell’Unione dei Comuni (prima Comunità Montana). Bisogna avere l’ambizione, il coraggio, la competenza, per guidare le molte sfide che ci attendono, per le quali Borgo a Mozzano giocherà un ruolo fondamentale. Mettiamo da parte ogni rimasuglio di provincialismo, lavoriamo con la mente aperta, gli orizzonti ampi, il desiderio di essere all’altezza della nostra storia ed andiamoci a prendere il ruolo che il futuro potrà assegnarci. Dipende da noi.
Equità sociale. Tra i nostri compiti c’è quello di impegnarci per ridurre gli ostacoli che generano disparità tra le persone, siano essi di natura economica, culturale, sociale. Il nostro impegno deve tutelare e promuovere il diritto di ogni cittadino alla libera espressione, alla realizzazione delle proprie aspirazioni. Per costruire l’equità sociale un ruolo importante lo esercita anche lo sport, utile all’integrazione, al confronto con l’altro, sul quale dobbiamo sempre di più investire attraverso strutture che siano adeguate ai tempi, portatrici di futuro.
Cultura e arti. Il primo impegno che ci siamo presi è quello di intervenire sull’ex Itis per crearvi una sede adeguata alla scuola civica di musica, affinché una delle realtà più significative del territorio, che forma giovani, che unisce generazioni, abbia una sede adeguata e definitiva. Sarà importante incentivare sempre di più la collaborazione tra Teatro Colombo e Sala delle feste, tra complessi bandistici, tra associazioni culturali e ricreative. Dovremo poi lavorare da subito per una grande stagione di cultura, da ripetere nelle estati prossime, attraverso i cartelli di “Borgo è Bellezza” e “Teatro di verzura”. La cultura è anima, è l’essenza più autentica di ciò che siamo.
Siamo eredi di qualcuno – Per iniziare un nuovo percorso è importante ricordarci da dove veniamo, quindi voglio esprimere un pensiero per le tante persone con cui in questi anni abbiamo condiviso il territorio ma che non ci sono più. Sul piano personale voglio ricordare mia nonna Lea e mio zio Stefano, che hanno fatto appena in tempo a vedermi sindaco. Don Giovanni Biondi, Remo Garibaldi, Francesco Gheri, l’amico Manuel: e con loro tante altre persone che hanno significato tanto per la nostra comunità. Costoro ci guardano, ci sostengono, e si augurano che il nostro lavoro sia all’altezza.
Un messaggio di speranza. Nel concludere credo sia importante lanciare da questi banchi un messaggio di speranza. Siamo persone normali, persone come tutte le altre, che vivono di sentimenti, di passioni, che possono anche sbagliare. Chi è in prima linea decide e può anche commettere degli errori. Ma dagli errori si può, si deve, imparare. Negli anni passati sono state fatte tante cose, ma non tutto è stato perfetto. Bisogna sempre diffidare di chi dice che non sbaglia mai, di solito ci prende in giro. Gli errori fatti però sono serviti a spingerci al miglioramento, ad affrontare le cose con maggior determinazione, competenza, entusiasmo. Personalmente considero questo secondo mandato come quello della maturità amministrativa, in cui si potranno fare tante cose andando spediti, con conoscenza e convinzione, ma avendo sempre chiaro che siamo persone. Concludo questo intervento con parole di Alexandria Ocasio- Cortez, la giovane deputata statunitense eletta nelle elezioni di metà mandato lo scorso autunno. Parole umane, che spronano le persone ad agire, a mettersi in gioco, a non aver paura di farlo: “Se hai paura di fare qualcosa per paura di commettere un errore, non ti preoccupare: farai un errore. È praticamente garantito in ogni sforzo umano. Accettare gli errori (con uno sforzo per non ripeterli) ti aiuta a crescere coraggioso. Non trattenerti dalla paura di fare qualcosa di sbagliato. Liberati con la necessità di provare e il desiderio di crescere.” Crescere, è il desiderio che tutta la nostra comunità, persone per persona, deve avere per se stessa. Viva l’Italia, viva la Repubblica, viva Borgo a Mozzano.

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