Progetto Futuro: “No all’installazione di nuove antenne 5G a Bagni di Lucca”

I consiglieri di opposizione: "Ci sono in ballo sia la salute che l’ambiente"

Ipotesi nuova antenna 5G a Bagni di Lucca, i consiglieri di Progetto Futuro ribadiscono il proprio no.

“Facciamo questo breve intervento a nome di noi tre cittadini e consiglieri comunali, i sottoscritti Laura Lucchesi, Claudio Gemignani, Massimo Betti, ribadendo quella che fin dall’inizio è stata la nostra posizione, dichiarata, all’incontro a San Cassiano e in consiglio comunale, che ci vede contrari all’installazione di nuove antenne 5G sul nostro territorio. Ci sono in ballo sia la salute che l’ambiente. Sappiamo che il 19 dicembre, la Camera ha aumentato il limite di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, portandola da 6 volt al metro a 15 volt al metro, non rispettando il principio di precauzione, secondo il quale, in caso di incertezza scientifica (e qui c’è), è meglio non fare niente. Inoltre non vengono considerati 70 anni di studi scientifici che sostengono la pericolosità delle onde elettromagnetiche, sia per la salute che per l’ambiente. Coloro che hanno approvato quanto sopra, hanno cercato di dare rassicurazioni che non ci sarà un proliferare di antenne ma che sarà accresciuta la potenza di quelle esistenti, non tenendo conto che maggiore potenza comporterà un maggiore rischio per la salute stessa”.

“Ci troviamo ancora una volta di fronte ad una manovra per far risparmiare i gestori che in molti casi non dovranno così installare nuove antenne – proseguono -. Purtroppo ad oggi, lo sviluppo tecnico non verifica contestualmente conseguenze sugli apparati nervosi e fisiologici degli esseri viventi, dove invece ci vorrebbe un’adeguata verifica e sperimentazione. Questo vale un po’ in tutti i rami (esempio medicina, informatica, eccetera). Troppo spesso traguardi economici non tengono conto delle conseguenze a lungo termine. Occorrerebbe invece maggiore coscienza ecologica, morale ed etica, per un vero progresso dell’uomo. E’ sbagliato schierarsi pro o contro a prescindere, per carità, ma le verifiche richiedono tempo, moderazione e buonsenso, prima di ogni cambiamento radicale. Infine sappiamo che state lavorando al piano di allocazione”.

“Come abbiamo già dichiarato nel consiglio comunale del 6 settembre, non siamo d’accordo sulla sua redazione perché riteniamo che sia comunque un modo per ‘abbassare la testa’ ed accettare, seppur in un luogo diverso e deciso dal piano stesso, l’installazione di antenne 5G – continuano -. Le massime autorità sul territorio, sono due: il presidente del Consiglio dei ministri e il sindaco, che , avendo voce in capitolo sulla gestione del territorio stesso, deve essere messo in grado di valutare e impedire, se necessario, ciò che accade nel proprio Comune. Quando si vuole fermare un’opera, si ferma. La buona politica deve prevalere su qualsiasi altro indirizzo. Sappiamo bene che il 5G non serve per alcune attività quali il lavoro agile da casa e pertanto vorremmo far capire che non è così indispensabile. Concludendo, alla luce di quanto sopra, non riteniamo corretto scendere a compromessi, proprio perché non ci sono sufficienti garanzie per il futuro”.

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