Compostaggio a Tana Termini, mozione di Progetto Futuro: “Luogo non idoneo, no al nuovo impianto”

Il testo chiede che il consiglio comunale si opponga categoricamente all'ipotesi della nuova proprietà Pistoia Compost

Compostaggio a Tana Termini, protocollata questa mattina una mozione dei consiglieri di Progetto Futuro Laura Lucchesi, Massimo Betti e Claudio Gemignani che verrà discussa nel Consiglio di giovedì. 

Nella mozione, rivolta a sindaco e assessore all’ambiente i consiglieri dopo aver ripercorso la storia travagliata del sito, definito inidoneo anche da una commissione parlamentare sul tema dei rifiuti chiede, “tenuto conto della mozione già presentata nella precedente consiliatura contro la nuova apertura di un impianto e approvata all’unanimità; della volontà della Pistoia Compost di aprire nel sito in oggetto un nuovo impianto di compostaggio e a biogas con cubatura addirittura maggiore, con la realizzazione di torri dell’altezza di 12 metri; che la suddetta circostanza è sconvolgente, anche alla luce anche della precedente gestione e di quanto dichiarato dalla commissione di inchiesta; che l’impianto danneggerà le attività turistiche, ricettive e sportive nate in questi anni ,o che hanno avuto nuovo rilancio e potenziamento perché legate alla valorizzazione di uno dei torrenti più belli e fruibili d’Italia, situazione in continuo sviluppo e che ha creato un’economia turistica fiorente, con nuovi posti di lavoro, nuovi residenti, valorizzazione ambientale e attrazione internazionale, con ritorno diretto e indiretto su tutto il territorio e tutti gli abitanti; che il Brennero, strada che sembra rimasta all’epoca dei romani, non può sostenere un traffico di oltre 80 viaggi di camion puzzolenti al giorno; che il Lima ha una particolare biodiversità, come ad esempio un tratto protetto per la salvaguardia dei salmonidi che il Comune ha il dovere di far rispettare; che agli incontri organizzati, la totalità dei presenti si è dichiarata contraria a questo sito; che al comune di Bagni di Lucca in ogni caso non porta assolutamente nessun vantaggio, a fronte di totali negatività a  che, alla luce di quanto esposto e dell’analisi della situazione attuale, il Comune di Bagni di Lucca ha un’impostazione economica principale, legata all’economia turistica. Che quindi è incompatibile, per le cose anzidettte, con un impianto del genere posto in tale punto, perché non potrà avere i controlli continui necessari e non sarà possibile prevenire le conseguenze, inevitabili, qualsiasi attenzione e precauzioni vengano applicate; che il Comune di Bagni di Lucca, con tutta la bellezza del suo territorio, ha solo da perdere dalla apertura di questo impianto” che il consiglio comunale si opponga categoricamente “alla nuova apertura e all’ampliamento di qusto impianto impegnando e sostenendo il sindaco e l’amministrazione comunale, a fare pressioni forti in ogni sede per scongiurare tale circostanza, dando segnale unanime in questa direzione agli enti preposti”.

“Non siamo – chiudono Betti, Lucchesi e Gemignani – pregiudizialmente contro a tali impianti. Ma siamo contro a tali impianti fatti in luoghi inidonei come quello di Tana Termini”. 

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