“In Toscana si vietano i camini a legna, ad alto impatto ambientale, per cercare di diminuire le polveri e le emissioni nocive per migliorare la qualità dell’aria. Però, al contempo, si continua a perseguire la nuova pista per l’aeroporto di Firenze che porterà un inquinamento enormemente più impattante”. A stigmatizzare la situazione è Eros Tetti, coportavoce di Europa Verde Toscana.

“Questa modalità di muoversi – dice Tetti – risulta al cittadino profondamente incomprensibile e presta il fianco alle facili accuse di favorire solo gli interessi dei grandi potentati e mettere in profondo disagio il cittadino comune. Non solo per la questione dei camini a legna chiusi ma anche e soprattutto per una nuova pista aeroportuale che andrà ad impattare su tantissime abitazioni della piana che in questo momento avrebbero bisogno di un progetto alternativo come quello del parco agricolo della piana e non un nuovo, inutile, aeroporto. Gli scali possono facilmente essere assorbiti dall’aeroporto di Pisa col quale andrebbe potenziato il collegamento veloce riflettendo anche sul fatto che l’aumento dei costi energetici e dei carburanti porterà una ovvia diminuzione dei voli rendendo sempre più obsoleta l’operazione Peretola”.

“Insomma tra l’operazione multiutility dei servizi e la pista aeroportuale – conclude – si ha sempre più l’idea di una politica lontana dagli interessi dei cittadini e dell’ambiente e sempre più arroccata attorno alla difesa del profitto di pochi a discapito di tutti. Se si ama veramente l’ambiente e si è dalla parte dei cittadini si invertano i due fattori, ovvero si faccia una moratoria per i camini a legna per l’inverno 2022/2023 a fronte di un bando regionale per supportare i meno abbienti a trasformare il camino aperto in un camino chiuso a 4 o 5 stelle ambientali e al contempo si smetta di perseguire la nuova pista di Peretola ormai fuori tempo massimo”.