Ancora rifiuti abbandonati in Valle del Serchio: “Serve la videosorveglianza” foto

Pellegrinotti e Bertieri (Lega): "L’inciviltà regna sovrana"

“L’inciviltà regna sovrana”. Cosi esordiscono Luigi Pellegrinotti, commissario sezione Lega Mediavalle Garfagnana, e Yamila Bertieri, consigliere comunale a Borgo a Mozzano. I due esponenti del partito tornano nuovamente ad affrontare una tematica che Bertieri aveva posto anche all’attenzione dell’amministrazione del suo Comune attraverso una interrogazione: quella riguardante i rifiuti e del loro abbandono lungo le strade.

“Un vero e proprio scempio – affermano Pellegrinotti e Bertieri – generato dall’inciviltà di molte persone, almeno a giudicare dalla quantità di rifiuti abbandonati in particolar modo lungo la strada che da Borgo a Mozzano conduce verso Castelnuovo di Garfagnana. Si tratta di un fenomeno che oltre a deturpare l’ambiente e il paesaggio, genera un costo non indifferente per la collettività. La loro rimozione infatti ed il loro smaltimento sono a carico degli Enti proprietari delle strade o dei comuni nel cui territorio vengono abbandonati”.

“Un’azione a dir poco irrispettosa nei confronti dell’ambiente – proseguono – che purtroppo è sempre più in aumento. Questa mattina infatti, ci sono arrivate altre segnalazioni dai cittadini e il tratto interessato è quello in prossimità della località ‘Acqua Bona’, lungo la strada Regionale 445 della Garfagnana, in cui sono stati abbandonati diversi tipi di rifiuti. Ci auguriamo, visto l’aumento di queste illecite azioni, che i sindaci (o gli enti competenti) il cui territorio è attraversato da questa importante strada, applicano concretamente la legge 2263 (in cui la Camera ha suggerito la modifica dell’articolo 255 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 in materia di sanzioni per l’abbandono di rifiuti) e si impegnino nell’impiegare i sistemi di videosorveglianza per l’accertamento delle violazioni. A nostro avviso, la videosorveglianza può essere un valido strumento di deterrenza rispetto all’abbandono incontrollato di rifiuti, la cui rimozione comporta costi rilevanti che gravano sulla cittadinanza. Inoltre, il degrado ambientale causato dall’abbandono dei rifiuti può avere delle ripercussioni pesanti: inquinamento ambientale, degrado, danno estetico, effetti sulla qualità di vita e costi diretti di igiene urbana”.

“Inoltre – concludono Pellegrinotti e Bertieri -, la normativa in questa materia è chiara, basti pensare che il codice ambientale vieta l’abbandono e il deposito di rifiuti sul suolo e nel sottosuolo, l’immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali o sotterranee, il deposito di rifiuti fuori dai cassonetti e il deposito irregolare dei rifiuti nei cassonetti con tanto di sanzione per i comportamenti devianti dato che il fenomeno abbandono rifiuti, non accenna a diminuire”.

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