Orgoglio Comune: “Assembramenti, maggioranza predica bene e razzola male”

Il gruppo di opposizione stigmatizza la raccolta firme di sabato nel parcheggio di un supermercato

Il gruppo consiliare di Orgoglio Comume a Borgo a Mozzano, con una nota esprime “meraviglia per il mancato rispetto delle regole anti Covid-19 da parte di chi si dichiara sempre molto scrupoloso dimostrando però l’incontrario”.

“Mentre alcune province della Toscana – si legge nella nota – tornano a vestirsi di rosso e si discute sulle iniziative da prendere per ridurre i contagi e limitare la diffusione delle pericolose varianti del Covid 19, gli amministratori del Comune di Borgo a Mozzano allestiscono banchetti per la raccolta di firme. Vicesindaco, assessori e consiglieri della maggioranza sabato si sono sistemati nel parcheggio di fronte ad un supermercato e, muniti di tavolo e sedie, hanno invitato le persone a raggiungerli raccogliendo, secondo quanto pubblicizzato da un’assessora su Facebook, moltissime firme”.

“Ma non sarebbe opportuno – dice Orgoglio Comune – soprattutto in questa fase così delicata della pandemia, che vede farsi sempre più concreta la possibilità di una nuova chiusura totale delle attività e delle scuole evitare ogni possibile occasione di assembramento? Sono state sospese tutte le manifestazioni finalizzate alla raccolta di fondi per scopi benefici, per sostenere la ricerca scientifica o la cura dei malati e si è previsto che l’accesso agli uffici comunali sia possibile solo previo appuntamento ma allo stesso tempo si invitano i cittadini ad andare all’ufficio anagrafe o ai banchetti dedicati per apporre una firma“.

“Secondo una nota massima per la quale “il fine giustifica i mezzi”, tutte le azioni del Principe sono lecite indipendentemente e anche se in contrasto con le leggi della morale – prosegue la nota – Non sappiamo se il proprietario dello spazio utilizzato abbia autorizzato l’iniziativa ma di sicuro lo ha fatto il sindaco che, in questo modo, ha creato un pericoloso precedente secondo il quale tutte le iniziative analoghe dovranno essere autorizzate. Non entriamo nel merito delle motivazioni della raccolta, sulle quali ci siamo abbondantemente espressi nel corso del consiglio comunale, ma ricordiamo nuovamente l’importante ruolo di chi rappresenta le istituzioni comunali chiamato ad essere, nei fatti e non solo a parole, un esempio positivo per tutti i cittadini”.

“Poniamo anche una legittima domanda – concludono i consiglieri – Perché non sono state raccolte le firme anche per una celere apertura della strada statale 12 del Brennero chiusa da quasi tre mesi? Il solito impegno sarebbe stato molto più gradito, poiché tale chiusura infrastrutturale sta creando molti disagi alle attività commerciali e ai residenti di Chifenti, illusi da false promesse”.

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