Pescaglia, partito l’iter per il nuovo piano operativo intercomunale

Iniziato il percorso partecipativo per l'acquisizione delle manifestazioni di interesse. Demuru: "C'è bisogno di chi vive il territorio"

Nel consiglio comunale di fine anno, insieme al bilancio di previsione, a Pescaglia sono stati approvati due punti legati alla pianificazione urbanistica, che danno il via alle complesse procedure per il nuovo piano operativo.

Sono state infatti definite le indicazioni e le direttive guida per la redazione del piano operativo per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte dei soggetti interessati e si è dato il via all’esercizio della funzione in ambito intercomunale.

Vista l’esperienza positiva del piano strutturale intercomunale, elaborato all’interno dell’Unione dei Comuni Media Valle del Serchio, l’amministrazione ha deciso di intraprendere la stessa strada anche per il piano operativo intercomunale trasferendo l’esercizio della specifica funzione.

Il primo passo di questo percorso è il coinvolgimento dei soggetti interessati per acquisire, coerentemente con gli obiettivi strategici del piano strutturale, manifestazioni d’interesse, proposte e progetti non vincolanti, che arricchiscano il nuovo piano attuativo.

Sarà quindi di fondamentale importanza la partecipazione dei cittadini, in quanto il progetto si occuperà principalmente del territorio urbanizzato.

Dice l’assessore all’urbanistica Paoletta Demuru: “Tessere un rapporto d’interazione con le realtà del nostro Comune è davvero necessario – afferma – C’è bisogno del supporto di chi il territorio lo vive quotidianamente e lo conosce perché vi abita, vi lavora, ha legami affettivi e interessi. Il piano operativo entrerà nel dettaglio della progettazione urbanistica, definendo la linea da seguire in merito alla cura dei centri storici e delle frazioni, sugli interventi di nuova edificazione e riuso e porrà attenzione alla messa in sicurezza e al consumo del suolo, allo sviluppo di attività economiche e alla valorizzazione e migliore utilizzazione delle risorse culturali, naturali, ambientali e paesaggistiche”.

“Un buon piano, per  rispondere alle esigenze della vita odierna – conclude – ha bisogno non solo di tecnici e professionisti qualificati, ma anche del contributo di chi il territorio di Pescaglia lo ha a cuore”.

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