Coreglia intitola due piazzali alle vittime della Shoah e delle foibe

L'iniziativa dell'amministrazione Remaschi in vista della giornata della memoria e del giorno del ricordo

Due piazzali del territorio intitolati alla vittime della Shoah e alla vittime delle foibe. È questa la decisione dell’amministrazione comunale di Coreglia, guidata dal sindaco Marco Remaschi, in vista della giornata della memoria e del giorno del ricordo.

Un provvedimento al fine di “tenere sempre vivo il ricordo degli aspetti negativi della storia” con un gesto che sia di “insegnamento ai giovani studenti che saranno gli uomini di domani, affinché non ripetano gli errori avvenuti nel passato ma anzi crescano con il senso di rispetto e di tolleranza verso gli altri”.

L’amministrazione intitolerà il piazzale antistante la scuola media di viale Castracani alle vittime della Shoah e il piazzale antistante la scuola elementare Puccini (Ghivizzano) alle vittime delle foibe.

Gli appuntamenti

Il primo appuntamento è venerdì (27 gennaio) alle 11, in occasione del Giorno della Memoria, con l’intitolazione del piazzale della scuola media, in viale Castracani a Ghivizzano, alle vittime dell’Olocausto. A questo primo momento ne farà seguito un altro, sempre a Ghivizzano, stavolta davanti alla scuola primaria, venerdì 10 febbraio, sempre alle 11, in occasione della solennità civile nazionale italiana istituita per ricordare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata.

“Fare Memoria – spiegano il sindaco Marco Remaschi, il vicesindaco Giorgio Daniele e l’assessora Lara Baldacci – è un esercizio che dobbiamo compiere quotidianamente. Un impegno che coinvolge e attraversa le diverse generazioni, dai più grandi ai più piccoli, che saranno gli adulti consapevoli, rispettosi, informati di domani. Per questo abbiamo scelto di intitolare due spazi frequentati quotidianamente da centinaia di ragazzi e di famiglie: sarà quindi inevitabile ricordare l’orrore e, allo stesso tempo, prendersi cura del seme della libertà, della pace, del rispetto e della tolleranza”.

Alle due cerimonie, oltre all’amministrazione comunale, parteciperanno gli studenti e le studentesse delle scuole.

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