Carenza di cardiologi negli ospedali della Valle, Puppa: “Regione introduca incentivi per implementare il personale medico”

Mozione del consigliere Pd: "Le strutture periferiche hanno dimostrato di essere fondamentali nella gestione della pandemia"

La vicenda della carenza di cardiologi nell’ospedale della Valle del Serchio e, più in generale di medici specialistici negli ospedali periferici della Toscana, al centro di una mozione presentata in Consiglio regionale dal consigliere Pd Mario Puppa.

“La nota situazione del reparto di cardiologia del nosocomio della Valle – spiega Puppa -, dove sono in servizio attualmente solo 3 cardiologi mentre erano 8 fino al 15 agosto 2020, riguarda diversi ospedali della nostra regione. La direzione della Azienda Usl Toscana nord ovest, nel rispondere alle sollecitazioni pervenute, ha rimarcato la natura del problema di rilevanza nazionale, ovvero la carenza sul territorio nazionale dei medici specialisti, in particolare cardiologi. Sono convinto che la rete ospedaliera periferica della Toscana si sia rivelata fondamentale nella gestione della pandemia, soprattutto nella fase di supporto ai presidi ospedalieri maggiori, dimostrando quanto la sanità di prossimità svolga un ruolo chiave nel sistema sanitario regionale, una funzione che dovrà essere valorizzata ulteriormente”.

“Per questi motivi – spiega – ho presentato un atto che punta ad impegnare la giunta regionale ad attivarsi nei confronti del governo e del Parlamento affinché vengano adottate misure adeguate a far fronte alla carenza dei medici specialisti, con particolare riferimento alle strutture ospedaliere e territoriali collocate nelle aree disagiate e marginali, al fine di salvaguardare anche nei prossimi anni la quantità e la qualità dei servizi sanitari erogati ai cittadini in tali contesti. Intanto, la giunta toscana potrebbe impegnarsi a cercare meccanismi per orientare e incentivare la scelta, da parte di operatori medici e professionisti del mondo sanitario, verso le realtà ospedaliere periferiche collocate in aree marginali e disagiate. Penso a incentivi di carattere economico e professionale, in grado di spingere gli specialisti di cui abbiamo bisogno ad operare negli ospedali della aree montane ed interne. Spero – conclude Puppa – che questa mia mozione possa rappresentare un contributo ed una sollecitazione ad intervenire per riequilibrare una situazione difficile, che vede nei presidi ospedalieri della Valle del Serchio un punto di disagio particolarmente grave”.

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