Niente scuolabus da Montefegatesi a Fornoli, scatta l’interpellanza

Progetto Futuro: "È stato negato il servizio a tre famiglie per il prossimo anno. Chi abita in montagna va agevolato e non ostacolato"

Bus e frazioni di montagna, scatta l’interpellanza del gruppo di opposizione di Bagni di Lucca, Progetto Futuro, a firma dei consiglieri Laura Lucchesi, Massimo Betti e Claudio Gemignani.

“Alcune famiglie di Montefegatesi, esattamente tre, per un totale di quattro bambini, alcuni dei quali già frequentanti la scuola dell’infanzia e primaria di Fornoli – si legga sul documento dell’opposizione -, hanno chiesto che i loro figli siano, anche per il prossimo anno, iscritti alla scuola di cui sopra. In realtà la scuola di riferimento sarebbe quella di San Cassiano, ma per validi motivi (tempo pieno, pluriclassi, scuola fuori mano, motivi di lavoro), i genitori hanno chiesto l’iscrizione a Fornoli già da tempo. Dal prossimo anno, purtroppo, la scuola di San Cassiano sarà chiusa e verrà aperto il nuovo polo scolastico di Scesta dove, negli anni a seguire, non ci saranno iscritti provenienti da Montefegatesi. Per i motivi di cui sopra, tali famiglie hanno richiesto il servizio trasporti per Fornoli e non per Scesta. Servizio negato. Rimane il fatto che l’impegno di trasporto, la distanza e il disagio per gli studenti con questo cambiamento, è il medesimo sia che debbano andare a Scesta che a Fornoli o Villa, dove oltretutto servirà un trasporto per le medie, sia per gli stessi studenti tra qualche anno, sia per eventuali nuove famiglie che potrebbero arrivare nel tempo”.

La nuova scuola di Scesta sarà pronta nel 2023: ospiterà gli alunni di Fabbriche di Casabasciana e San Cassiano

I consiglieri di Progetto Futuro, tramite l’interpellanza a risposta scritta, chiedono: “Il motivo del diniego a tale richiesta; se, per permettere tale cambiamento fosse necessario cambiare il ‘plesso di competenza’ per il paese di Montefegatesi, sempre che sia vincolante e non sia prioritario il bene degli studenti, perché si è deciso di non cambiarlo? Per quanto ci riguarda, riteniamo che quanto richiestovi dalle famiglie sia da prendere in considerazione e ci auguriamo che possa essere valutata ogni strategia utile al fine di poter venire loro incontro, tenendo presente che soprattutto chi abita in montagna va agevolato e non ostacolato“.

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