Fratelli d’Italia, niente scontro a due per la presidenza: Giannoni confermato alla guida

Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Giannini ha ritirato all'ultimo la sua candidatura: "L'ho fatto per l'unità del partito". Il leader provinciale: "La mia rielezione frutto e sintesi di un importante confronto interno"

Il risultato era scontato ben prima della vigilia, perché, alla fine e non senza una certa sorpresa, non c’è stata alcuna sfida a due per la nuova guida provinciale di Fratelli d’Italia, come era sembrato fino all’ultimo. La riconferma di Riccardo Giannoni a coordinatore del partito provinciale, arrivata ufficialmente oggi (3 dicembre) al termine dell’assemblea degli scritti per il rinnovo di leadership e coordinamento, era inevitabile. Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, sfidante del presidente provinciale uscente e oggi riconfermato nel suo ruolo, ha, infatti, ritirato la sua candidatura alla presidenza provinciale del partito di Giorgia Meloni, annunciata soltanto qualche giorno fa.

Nel rendere pubblica la sua candidatura – sfumata in extremis – a coordinatore provinciale, Giannini aveva utilizzato una frase di Martin Luther King che, a leggerla con il senno di poi, verrebbe quasi da dire che, alla fine, potrebbe calzare anche per spiegare la decisione di dare forfait: “E’ sempre il momento per fare la cosa giusta”. Certo, queste parole Giannini le aveva citate rimarcando la necessità di “rinnovare il partito e la sua organizzazione” – aveva detto -, per vincere le prossime tornate elettorali nei Comuni al voto in provincia di Lucca a primavera. E, invece, si è convinto a ritirarsi dalla corsa con lo sfidante Giannoni in “virtù dell’unità del partito”. Ovvero, perché la sua candidatura non spaccasse in due Fratelli d’Italia. Almeno, è questa la motivazione che ha addotto a colleghi, iscritti e simpatizzanti e che poi ha confermato ufficialmente: “Mi sono fatto da parte e ho ritirato la mia candidatura perché ho ritenuto importante mantenere l’unità del partito”.

E sarebbe questo anche il motivo che avrebbe convinto il sindaco di Fabbriche di Vergemoli – che tra l’altro è membro di diritto del coordinamento provinciale in quanto consigliere a Palazzo Ducale -, ad accettare di sedere nell’organismo provinciale del partito “alla minoranza”. Non è, infatti, un mistero che Giannini rappresenti una delle due principali correnti interne a Fratelli d’Italia di Lucca, agli estremi opposti di quella incarnata invece dal neo riconfermato coordinatore Riccardo Giannoni, che parla di una “candidatura unitaria”, “sintesi” e “frutto di un importante confronto interno”.

Per Giannoni, sostenuto in particolare dal consigliere regionale Vittorio Fantozzi e da una larga maggioranza nel nuovo coordinamento provinciale, si tratta di una vittoria che lo mette alla guida della prossima fase del partito. Una fase decisiva che va verso gli appuntamenti elettorali delle amministrative 2024, con gli occhi puntati soprattutto a Capannori.

“Siamo arrivati a questo appuntamento con la consapevolezza degli importanti traguardi raggiunti in questi anni: in primo luogo la riconquista del capoluogo – spiega Giannoni – e della grande responsabilità che comporta l’essere il primo partito a livello nazionale e locale. Fratelli d’Italia è arrivata a svolgere questo congresso attraverso un importante confronto interno, la classe dirigente ha poi saputo fare sintesi, come la mia candidatura unitaria dimostra. Siamo un partito vivo, dove il confronto è quotidiano ma proattivo, volto in questo momento ad individuare i candidati migliori nelle realtà che andranno al voto la prossima primavera e a garantire il nostro apporto per le elezioni europee. Le nostre energie sono volte a trovare risposte per i territori, ai cittadini e imprese. In questi anni il partito è cresciuto in termini di presenza nelle istituzioni e come iscritti”.

L’anima del partito provinciale che fa, invece, capo a Giannini dovrebbe comunque contare su cinque componenti su un totale di 21, oltre allo stesso sindaco di Fabbriche di Vergemoli e il deputato Riccardo Zucconi che sostiene la sua ‘corrente’.

Nel nuovo coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia siedono, infatti, in tutto 21 membri. Oltre al coordinatore provinciale, hanno un posto di diritto Marina Staccioli, dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, consigliere regionale e il deputato Riccardo Zucconi. Insieme a loro occupano un posto di diritto anche i consiglieri provinciali Matteo Petrini e, per l’appunto, Michele Giannini.

Spetta, invece, al nuovo coordinatore nominare cinque membri di propria scelta, ai quali si aggiungono i 9 usciti dal voto degli iscritti al partito che si è concluso stasera.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Serchio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.