Progetto Futuro: “Territorio senza guardia medica, stop ai tagli sui servizi”

I consiglieri di opposizione di Bagni di Lucca: "Le amministrazioni devono smettere di adeguarsi a direttive nocive ai cittadini"

Tagli alla sanità in Valle del Serchio, si riaccendono le polemiche. I consiglieri di opposizione Progetto Futuro di Bagni di Lucca – Laura Lucchesi, Massimo Betti e Claudio Gemignani – sollevano la problematica legata al servizio della guardia medica,

“In merito al problema in oggetto, a seguito anche di pubblici post apparsi su Facebook in questi giorni, ma anche di contatti avuti da diversi cittadini e da verifiche personali, va evidenziato con urgenza che: la nostra zona non è sempre coperta dal servizio di guardia medica e il più vicino presidio disponibile è Livorno, questo avviene ormai da tempo; la zona non coperta dal servizio comprende Pescaglia, Borgo, Bagni, Coreglia, Gallicano, Barga, eccetera; durante queste pericolose carenze, unica alternativa con aggravio di costi e di personale e conseguenti carenze altrove, è chiamare il 118 (oggi 112) o andare al primo pronto soccorso e aspettare ore per risolvere una questione che magari richiedeva pochi minuti; molte volte il medico che è sulle ambulanze di Borgo è costretto a fare trasferimenti tra ospedali togliendo ulteriori servizi; sui giornali è stato scritto poi che probabilmente verrà tolta automedica di Barga lasciando solo un’ambulanza a Fornaci con infermiere a bordo”.

“Dobbiamo anche considerare la nuova numerazione telefonica che vede passare tutti i numeri d’emergenza al 112 – proseguono i consiglieri -, dove il centralinista non deve più passare le telefonate ai medici dell’ex 118. Per quanto detto sopra, riteniamo la questione una vera e propria vergogna, ma soprattutto un problema per la salute. Si taglia come sempre sui servizi delle comunità più disagiate, quando dovrebbe essere il contrario. Tutto questo è gravissimo perché dimostra che anche le amministrazioni comunali locali non hanno preso sul serio una questione così importante per il territorio e per i cittadini”.

“Sono invece proprio le amministrazioni che devono pretendere di avere guardia medica e servizio di emergenza e fare azione congiuntamente, magari anche come unione dei Comuni, sulla Regione, smettendo di adeguarsi a direttive nocive ai cittadini – attacca Progetto Comune -. Altrimenti non ha senso inaugurare case della salute, per altro ideate e portate avanti da precedenti amministrazioni, se poi oggi non mettiamo i servizi e non le potenziamo. Ad oggi non servono cornici, ma quadri, non forma ma sostanza, non bei manifesti, ma promozione e il successo vero di una manifestazione. Non solo panchine, ma azioni di pronto intervento e videosorveglianza”.

“Noi siamo pronti a fare la nostra parte, se l’amministrazione intenderà coinvolgerci, lavorando insieme per il raggiungimento di questo obiettivo – concludono i consiglieri di opposizione -. Inutile chiederci di andare in Comune se poi ogni richiesta rimane lettera morta solo perché viene dall’opposizione. Noi preferiamo vivere il territorio per conoscere i veri problemi e segnalarli a chi dovrebbe occuparsene”.

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