Ritiro del verde, opposizione di Bagni di Lucca: “Non è vero che il servizio è inviariato”

Per Progetto Rinascimento e Un futuro per Bagni di Lucca gli utenti ora possono solo scegliere di mantenere il bidone da 240 litri e non quello di volume superiore allo stesso prezzo

Servizio dei rifiuti a Bagni di Lucca, critiche da Progetto Rinascimento e Un futuro per Bagni di Lucca, realtà destinate a correre insieme alle prossime amministrative.

“Abbiamo riscontrato – dicono i due gruppi –  che anche il servizio di ritiro a domicilio per il verde, sfalci e potature oltre che alla segreteria alle Ravacce non è rimasto invariato come ha affermato l’assessore all’ambiente Bianchi ad inizio anno. Dopo diverse lamentele e segnalazioni dalla cittadinanza, che ricordiamo è la parte contribuente, abbiamo voluto verificare di persona. Il costo del servizio è rimasto sì, invariato rispetto allo scorso anno (ossia 24 euro a discrezione degli utenti che volevano aderire a questo servizio). Soltanto che quando c’era la Base srl che gestiva il servizio di raccolta rifiuti, gli utenti potevano decidere tra due dimensioni di capienza dei bidoni, 360 litri o 240 litri”.

“Adesso, con la cessione di Base ad Ascit – spiegano dall’opposizione – la nuova azienda di raccolta rifiuti ha dato disposizioni che tutti gli abbonati dovranno ri iscriversi all’abbonamento, cosa accettabile anche se non è semplice reperire la modulistica su sito Ascit, a parer nostro molto dispersivo. La beffa piuttosto è un altra, adesso con il nuovo abbonamento gli utenti sono obbligati ad accettare solamente un bidone da 240 litri e chi sia in possesso di bidoni di altre capienze dovrà restituirli. Quindi caro assessore alla faccia del miglioramento del servizio. Complimenti, una operazione di grande coraggio come Base, unica in tutta la Valle e di esempio a tutti sia come successo per posti di lavoro sia per i risparmi, è stata inattivata da paura di responsabilità, tentativo di distruggere cose fatte da altri, incompetenza palese. Peccato. A distruggere si fa in fretta, a costruire ci vogliono tempo, idee, intelligenza e coraggio. Ma  ome diceva don Abbondio il coraggio uno non se lo può dare da solo”.

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