Aumento dei costi dell’energia: una delegazione della Federazione di Europa Verde Verdi Lucca incontra i titolari della Lavanderia Donati di Fornoli,  balzata agli onori della cronaca durante le scorse settimane avendo ricevuto un’esosa bolletta del metano di più 180mila euro, nove volte superiore a quella ricevuta lo scorso anno nel periodo corrispondente.

“La Lavanderia Donati – si legge in una nota –  è un brillante esempio di attività produttiva che contribuisce in maniera importante all’economia reale del territorio, occupando oltre 50 dipendenti di tutte le età (soprattutto donne), servendo strutture turistiche e ospedaliere in tutta l’Alta Toscana e non solo, e permettendogli di riutilizzare al massimo i vari prodotti tessili laddove l’alternativa è il consumo di prodotti usa e getta, fornendo anche una sterilizzazione accurata in base alle normative internazionali vigenti contro la biocontaminazione. Tutto questo viene effettuato con un’importante e centrale attenzione alla questione dell’impatto ambientale, che si traduce nell’uso di detergenti ecologici, impianti all’avanguardia che permettono di limitare al massimo il consumo energetico e il consumo di acqua, che viene accuratamente purificata e recuperata il più possibile dopo l’uso”.

“E’ davvero desolante – commentano da Europa Verde – che attività come questa siano messe in croce dalla crisi energetica a causa della azione dei meschini speculatori che con pochi clic scommettono sul rialzo del prezzo dell’energia, contribuendo solo ai loro interessi e distruggendo l’economia reale, ed è ancora più desolante che il dibattito pubblico sia focalizzato sul chiacchiericcio di diversi leader politici nazionali, che badano alla loro immagine e sono sempre più disconnessi dalla realtà. Sul caro energia, spesso si parla in modo superficiale e confusionario di un generico sostegno ai cittadini e alle piccole e medie imprese da parte dello Stato, come se lo Stato fosse un lontano ente terzo, invece che l’insieme di tutte e tutti noi. Il sostegno deve chiaramente esserci, ma deve essere mirato a permettere ai cittadini e alle aziende virtuose come la Lavanderia Donati di potersi innovare ulteriormente, di poter diminuire i loro consumi e di rendersi indipendenti dal punto di vista energetico: intenzioni sulle quali spesso esiste già la volontà da parte delle aziende, ma permangono assurdi vincoli e costi iniziali troppo proibitivi. Nel caso della Lavanderia Donati citiamo ad esempio la possibile installazione di impianti fotovoltaici con pompe di calore ma anche, guardando ad un progetto di più ampio respiro, la riqualificazione dell’adiacente area ferroviaria e dell’intera linea Lucca – Aulla, che potrebbe essere usata per il trasporto dei prodotti in luogo del molto più impattante trasporto su gomma”.

“Come abbiamo già espresso più volte – va avanti Europa Verde -, queste aziende virtuose oltre ad essere realtà di riferimento fondamentali per il territorio, sono attrici fondamentali per l’applicazione della transizione ecologica, e si meritano di più. Chiediamo con forza che lo Stato e gli enti locali le sostengano con le modalità sopra espresse, attingendo agli extraprofitti delle compagnie energetiche e degli speculatori, entità che succhiano la linfa vitale dell’economia reale per trasferirla nel mondo finanziario virtuale, di fatto eliminandola. Entità che, semplicemente, non dovrebbero esistere”.