Montefegatesi, paese isolato o quasi. La causa è il prolungarsi, ormai da mesi, dei lavori Gaia eseguiti dalla ditta Battaglia per estendere la rete idrica. Il risultato per gli abitanti è che la strada, spesso utilizzata per recarsi al lavoro, è ancora chiusa.

“A dicembre – spiegano dal comitato paesano – abbiamo avuto incontro con Gaia Spa, ditta Battaglia che esegue i lavori e amministrazione comunale. Avevamo trovato accordo e rassicurazioni alle nostre richieste e osservazioni. I lavori della nuova tubatura, necessaria, in quanto in quella vecchia i tubi sono ancora in eternit, così dice Gaia, che porteranno l’acqua del Rio Volania, acqua che fu da sempre usata dai nostri avi per l’alimentazione di 6 mulini, l’acqua che ha dato vita al paese di Montefegatesi ed ha permesso la sopravvivenza millenaria del paese, alle altre frazioni e per il comune di Bagni di Lucca sono iniziati a febbraio e ci era stato garantito da Gaia spa e ditta Battaglia che la durata del lavoro sarebbe stato di 35 giorni lavorativi e, badate bene che questa primavera ha piovuto pochissimo, e che ovviamente la strada sarebbe stata completamente riasfaltata in tutto il tratto ove vengono effettuati i lavori, non solo nel tratto della traccia, ma tutta la carreggiata”.

Non è finita qui: “La strada inizialmente doveva essere riaperta il 15 marzo – sostengono gli abitanti del paese -, poi successivamente ci è stato comunicato il 17 aprile. Come da comunicazione e cartellonistica. Ad oggi ancora tutto chiuso. Questo sta causando a tutta la popolazione un disagio enorme. La strada chiusa è quella che la maggior parte dei paesani usa per scendere nella piana o mediavalle, visto che in molti lavorano o hanno bisogno di scendere verso quella zona. Disagi importanti anche per ditte che hanno legname nella zona di chiusura e che era stato garantito che veniva riaperta entro un determinato periodo. Ditte di vario genere che hanno sede in paese e che per andare a lavoro nella zona di Monti di Villa o Granaiola devono scendere e risalire. Tutte queste persone, oltre al tempo che ci vuole in più per scendere a valle, si portano dietro il grosso disagio del costo del carburante visto che i chilometri da fare son di più, e in questo periodo il costo stesso è alle stelle. Senza parlare del disagio causato ai molti turisti che frequentano il paese e che vorrebbero venire a spendere soldi importanti nelle attività della zona senza fare il giro delle 100 chiese. Questa situazione sta mettendo in crisi l’accessibilità al paese stesso con conseguente ricaduta del tessuto economico”.

“Chiediamo – spiegano dal comitato – un urgente incontro con la dirigenza di Gaia Spa per discutere anche di una possibile esenzione sulle bollette a causa dell’enorme disagio che ci sta causando. Chiediamo inoltre all’amministrazione che in questo periodo ha raccolto le nostre criticità e sollecitato ufficialmente Gaia Spa e la ditta Battaglia di terminare il lavoro in più di un occasione, che ci sostenga e venga dietro nelle nostre richieste. Chiediamo che l’eventuali penali per il ritardo del termine dei lavori siano investite nel nostre territorio, siano investiti in servizi alla popolazione che in questo periodo ha subito enormi disagi. Pretendiamo infine, e dovrebbe essere la base, che chiunque lavori per garantire i servizi alla popolazione abbia un comportamento deontologico corretto verso la stessa”.