Orrido di Botri chiuso al pubblico, il gestore: “Strettoie e passaggi difficili non permettono visite in sicurezza”

Il reparto carabinieri biodiversità di Lucca: "In un momento di emergenza causata dalla pandemia pensiamo in primis alla salute"

In un momento di emergenza causata dalla pandemia, la conformazione dell’Orrido di Botri, con strettoie e passaggi difficili, non permette la visita in sicurezza“. Sono queste le parole del reparto carabinieri biodiversità di Lucca, gestore della riserva dell’Orrido di Botri, chiusa temporaneamente a causa del Covid-19.

“Il reparto carabinieri biodiversità di Lucca, gestore dell’area protetta, comunica la chiusura temporanea al pubblico della riserva baturale statale Orrido di Botri ai fini della salvaguardia della salute pubblica. Pur comprendendo i disagi economici, specialmente a carico degli operatori del settore turistico e ricettivo, la conformazione stessa dell’Orrido con strettoie e passaggi difficili, non permette la visita in sicurezza e nel rispetto delle norme igienico sanitarie previste dalla normativa nazionale”.

orrido di botri chiusura fino ad agosto

“Il sito dell’Orrido di Botri – continuano – riveste una particolare valenza naturalistica riconosciuta dall’Unione Europea che lo ha inserito nell’elenco dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea. Preme ribadire che il Sito, rappresenta un fondamentale contenitore di biodiversità. Per tali riconoscimenti il reparto biodiversità di Lucca, gestore della riserva, opera in maniera opportuna per preservane i preziosi valori naturalistici. Si ricorda che le finalità dell’area protetta non sono lo svago ed il divertimento per il quale si ritiene sia pia opportuno trascorrere le giornate in un parco giochi; nell’Orrido di Botri occorre assicurare un livello di ‘consumo sostenibile’ che può essere assicurato, in prima istanza con un contingentamento del numero delle persone e il rispetto di specifiche regole alle quali occorre attenersi“.

“In tale ottica – proseguono -, in un momento di emergenza causata dalla pandemia da Covid-19, per la riapertura del percorso interno è necessario utilizzare azioni e strumenti di difesa in primis a tutela della salute umana che sono difficilmente applicabili in un sito dalle peculiari caratteristiche quali l’Orrido di Botri. Il Reparto Carabinieri di Lucca si è comunque attivato nelle scorse settimane al fine di valorizzare la percorribilità della riserva nelle aree esterne al canyon, al fine di fame conoscere la bellezza dall’alto, ripulendo e sviluppando una sentieristica fruibile per famiglie ed escursionisti. Sono state programmate giornate di conoscenza della biodiversità attraverso immagini e lezioni all’aperto per i pia piccini che si terranno nei fine settimana di luglio”.

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