Schott, Michelini: “Consiglio ora non serve”

Consiglio comunale straordinario sulla situazione della Schott Italvetro, il sindaco Michelini ha risposto alle sollecitazioni del capogruppo di Un futuro per Bagni di Lucca, Claudio Gemignani.
“Un consiglio comunale – dice – sulla situazione Schott Italvetro si terrà, ma non prima che vi siano nuovi sviluppi e certamente non per creare doppioni rispetto a strumenti che già esistono e che si sono dimostrati immediatamente funzionali. Da quando ci si è comunicato dell’eventualità dei 40 licenziamenti l’attenzione istituzionale, sindacale, politica, verso la situazione Schott Italvetro è stata massima. Sono stato in questi giorni in contatto con gli operai dell’azienda in particolare con rappresentanti di quelli residenti sul territorio di Bagni di Lucca”.

“Si sono fatti – prosegue il sindaco Michelini – subito tutti i passaggi utili, tra cui coinvolgere governo, regione, provincia, azienda, rappresentanze sindacali, con l’obiettivo comune di ovviare ad una situazione che per il nostro territorio rappresenterebbe un dramma sociale. Il sindaco di Borgo a Mozzano ha scritto a tutti gli enti, ottendendo attenzione immediata. Già venerdì scorso si è costituito un tavolo in Provincia dove sono stati invitati tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, dai parlamentari agli assessori e consiglieri regionali, grazie al quale è uscita una posizione unanime di difesa dei posti di lavoro e dei diritti ad essi collegati. Da lì si è immediatamente attivato anche il consiglio regionale con una mozione unanime. Nel frattempo la situazione si è sbloccata, grazie al supporto di tutti, ma soprattutto grazie all’impegno dei lavoratori che hanno manifestato davanti all’associazione industriali e poi scioperato”.
“Allo stato attuale – prosegue ancora Michelini – sono riprese le trattative tra azienda e sindacato, su cui è importante attenzionare quotidianamente, cosa che tutte le istituzioni possono fare attraverso gli strumenti già costituiti. L’idea di fare un consiglio comunale congiunto che coinvolga solo Borgo e Bagni è comunque limitativo, in quanto presso Schott Italvetro lavorano persone di tutta la Valle del serchio. Avrebbe perciò più senso o tenere un consiglio dell’Unione dei Comuni oppure tenerne uno aperto ma nella sede fisica su cui insiste l’azienda, ovvero il Comune di Borgo a Mozzano. Inoltre mi preme sottolineare che i rappresentanti nazionali e regionali hanno già un luogo in cui incontrarsi e dove poter davvero incidere: lì è importante che siano presenti e operativi. Poi, se nel contesto di un consiglio aperto intendono intervenire, ben venga che lo facciano, ma il loro ruolo è certamente più importante nelle sedi attive da giorni”.

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