Braccini (Fiom): “Kme, verificare la distribuzione dei carichi di lavoro”

Il coordinatore nazionale Fiom: "Con la cassa integrazione una turnazione ulteriormente penalizzante per i lavoratori"

Fare chiarezza sulla “distribuzione dei carichi di lavoro” alla Kme di Fornaci di Barga dove dal 31 ottobre scorso si è fatto ricorso alla cassa integrazione ordinaria per 8 settimana. A dirlo è il coordinatore nazionale Fiom per Kme, Massimo Braccini.

“Ci risulta – afferma –  che sia utilizzata in media per almeno due giorni a settimana, con specificità ulteriormente sfavorevole per i lavoratori che svolgevano le turnazioni. Questo determinerà un impatto negativo importante sui salari dei lavoratori, che già si vedevano gli stipendi decurtati dall’impennata del costo della vita. Bisogna però comprendere, anche a seguito dell’acquisizione di altre imprese, come sono distribuiti i carichi di lavoro nel gruppo Kme e se vi é un giusto equilibrio produttivo, pur nella contingente flessione, tra i vari stabilimenti in Italia e in Europa”.

“Bisogna riconoscere – conclude Braccini – elementi concreti di sostegno al reddito ai lavoratori, lo strumento della banca ore proposto dall’azienda e sostenuto da alcune organizzazioni sindacali, appare completamente fuori luogo”.

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