San Michele, torna la festa medievale foto

Un viaggio indietro nel tempo tra cavalieri, dame, untori e mangiafuoco. Un vero e proprio tuffo nel passato per rivivere gli usi e costumi della vita nel Medioevo con musica, cibo, mestieri d’altri tempi e rievocazioni storiche. E’ quello che accadrà venerdì 20 e sabato 21 luglio nel suggestivo borgo di San Michele, nel comune di Piazza al Serchio, dove andrà in scena la quinta edizione della Festa Medievale.

La manifestazione, organizzata dal comitato I Briganti del Ponte con la collaborazione della Pro Loco di Piazza al Serchio e il patrocinio del Comune, proporrà anche quest’anno un programma ricco di spettacoli e divertimento, percorsi enogastronomici lungo le vie del borgo medievale e caratteristici mercatini artigianali a tema. Insomma un appuntamento dal fascino indiscusso, imperdibile per tutti gli amanti delle rievocazioni storiche e del buon cibo. La due giorni prenderà il via a partire dalle 19 di venerdì 20 luglio. Il programma della due giorni prevede, oltre alla cena itinerante, un accampamento medievale e spettacoli con combattimenti d’armi a cura del gruppo storico La Vergine di Ferro. Saranno presenti anche gli Arcieri Vicaria Val di Lima che si esibiranno nel tiro con la balestra. I mestieri del passato, espressione della tradizione e dell’identità del nostro territorio, saranno invece portati in scena dal gruppo Antichi mestieri Equi Terme. Il clou della manifestazione sarà come sempre l’ormai famosa scalata dei briganti per la conquista del Castello e la battaglia sul ponte trecentesco di San Michele che, nella giornata di sabato 21 luglio, sarà preceduta anche dalla particolare processione degli untori. Ci saranno poi, venerdì 20, anche i falconieri dell’associazione ‘Falcomania MMXV’ e, sabato 21, spettacoli e danze del fuoco con il gruppo Auree Fenici. Entrambe le serate si concluderanno poi all’insegna del ballo e del divertimento, con il dj set di Tony Moore. Durante la due giorni verranno infine realizzati percorsi artistici-didattici per bambini dai 4 ai 12 anni sulla decorazione medievale, nei quali, dopo una breve spiegazione sulle tecniche di lavorazione della ceramica e alcuni cenni storici sulla su quest’arte, verrà realizzato il laboratorio Decoriamo una calamita.
Il borgo. Il borgo di San Michele e il ponte trecentesco. Il borgo di San Michele è un gioiellino incastonato su un piccolo poggio fra Piazza al Serchio e Nicciano e conserva resti di fortificazioni, viottoli pavimentati, un antico ponte in pietra, case rustiche e palazzi di origine medievale. La sua esistenza è attestata da documenti fin dall’883, avendo avuto, con molta probabilità, origine all’epoca dell’invasione longobarda. Nel 1200 il borgo finì sotto la giurisdizione di Lucca, in seguito fu annesso alla Vicaria di Camporgiano e ne seguì il tortuoso destino contraddistinto da continue liti fra Lucchesi, Pisani, Fiorentini e i Malaspina e gli Estensi fino al marzo 1860. Diviso in due parti dal torrente Acqua Bianca, in epoca medioevale possedeva un castello situato sulla riva destra del fiume. Inizialmente aveva la funzione di torre adibita anche ad abitazione, ma nel 1100 venne rafforzato con la costruzione di una cinta muraria e di una rocca e fino al 1700 subì altri ampliamenti e ristrutturazioni. La chiesa dedicata al Santo che da nome al borgo, probabilmente di origine longobarda, è citata per la prima volta in documenti del 1584 come piccolo oratorio, trasformato nel 1792 in chiesa parrocchiale. Di notevole importanza e bellezza architettonica è il ponte in pietra, di origine trecentesca, il cui unico arco collega le due parti del paese. Una volta questo viadotto era di proprietà dei nobili Malaspina, allora feudatari.

L’ingresso alla manifestazione è gratuito. Per informazioni e prenotazioni sulla cena è possibile contattare: Clarissa 349.5555143; Martina 349.4644234. In alternativa è possibile visitare la pagina Facebook de I Briganti del Ponte di San Michele

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