Garfagnana, un progetto per un turismo eco-compatibile

Dal 21 febbraio al 6 Aprile torna l’appuntamento con il Treno Verde, la campagna di Legambiente e del gruppo Ferrovie dello stato italiane, che porta lungo i binari italiani i temi dell’innovazione ambientale, dell’eco-compatibilità, degli stili di vita sostenibili e quest’anno incentrata sulla scommessa energetica Italia 2030 – 100% rinnovabile. Venerdì (9 marzo) il Treno Verde raggiungerà la Toscana nella sua unica tappa regionale a Grosseto: a bordo una mostra interattiva e appuntamenti di rilievo nazionale che permetteranno di toccare con mano le sfide che abbiamo di fronte da qui al 2030 per costruire modelli di sviluppo sostenibili ed eco-compatibili.

Tra queste pratiche ci sarà anche il progetto ViviMed che punta alla costruzione di prodotti turistici innovativi e eco-compatibili per le aree interne delle 5 regioni transfrontaliere (Sardegna, Toscana, Liguria Corsica e Paca) che nonostante le grandi potenzialità restano ancora marginali rispetto ai flussi turistici.  ViviMed sarà presentato il 9 marzo alle 15 (binario 1 stazione di Grosseto) nell’ambito della conferenza Agricoltura e innovazione: la sfida di un modello territoriale Sostenibile, dove sono stati invitati a partecipare Marco Remaschi, assessore allo sviluppo rurale Regione Toscana, Riccardo Breda, presidente Cciaa della Maremma e del Tirreno, Angelo Gentili, responsabile nazionale agricoltura Legambiente, Francesco Sperandini, Ad Gse, Fabio Fabbri e Valter Nunziatini Regione Toscana – progetto ViviMed. Uno dei filoni tematici del progetto è, infatti, il turismo rurale, il legame con le produzioni agricole di qualità nonché l’offerta agri-turistica, che concorrono all’identità territoriale, alla conservazione del paesaggio e al mantenimento della sicurezza idrogeologica di aree per propria natura fragili quali sono quelle collinari e montane coinvolte nel progetto. Su questo tema ViviMed agisce in complementarietà con un altro progetto di cooperazione Interreg Marittimo: il progetto Prometea, partener sempre Regione Toscana, che ha il suo focus proprio nella valorizzazione e promozione della multifunzionalità in campo agricolo. Nei 10 territori pilota (Barbagia, Montiferru e Ogliastra per la Sardegna; Garfagnana, Lunigiana e Monte Amiata per la Toscana; la Liguria; Balagne e Corsica del sud-Est; Verdon) saranno attivati una serie di servizi innovativi per aumentare le competenze e la competitività delle imprese turistiche e dei servizi complementari. Un percorso integrato fatto di Living Lab, scouting e coaching alle imprese per un modello di governance partecipata finalizzata a favorire la costituzione di reti d’impresa tra filiere territoriali e la creazione di un’offerta in grado di attrarre mercati turistici emergenti come quelli legati al turismo esperienziale, attivo e al turismo rurale. 
Nei 10 territori pilota (Barbagia, Montiferru e Ogliastra per la Sardegna; Garfagnana, Lunigiana e Monte Amiata per la Toscana; la Liguria; Balagne e Corsica del sud-Est; Verdon) saranno attivati una serie di servizi innovativi per aumentare le competenze e la competitività delle imprese turistiche e dei servizi complementari. Un percorso integrato fatto di Living Lab, scouting e coaching alle imprese per un modello di governance partecipata finalizzata a favorire la costituzione di reti d’impresa tra filiere territoriali e la creazione di un’offerta in grado di attrarre mercati turistici emergenti come quelli legati al turismo esperienziale, attivo e al turismo rurale.
In Toscana le imprese private del settore turistico e complementare operanti in Garfagnana, Lunigiana e Monte Amiata hanno tempo fino al 10 marzo per rispondere alla manifestazione di interesse pubblicata dalla Regione Toscana a partecipare ai Living Lab Vivimed, i laboratori di animazione territoriale, condotti da esperti e finalizzati a individuare dei nuovi prodotti turistici innovativi e sostenibili in grado di valorizzare e qualificare l’offerta turistica esperienziale e autentica di questi territori. Tutte le info sul sito del progetto: www.interreg-maritime.eu/web/vivimed. Altra caratteristica che lega il progetto ViviMed al Treno Verde è la forte attenzione ai temi dell’eco-compatibilità e dell’innovazione energetica. Tra le strategie progettuali individuate, infatti, vi è quella di favorire una riqualificazione della ricettività turistica attraverso forme diffuse che premino l’eco-compatibilità grazie al modello Abitare Mediterraneo che si distingue per l’utilizzo delle più avanzate tecniche di bio-edilizia e efficienza energetica. In Toscana, in particolare, questo si tradurrà nella formula dell’albergo diffuso per il recupero e la salvaguardia dei borghi storici. Il progetto, della durata prevista di 24 mesi (da febbraio 2017 a febbraio 2019), ha un budget complessivo di 1.380.932 euro ed è cofinanziato dal programma di cooperazione transfontaliera Interreg Marittimo Francia-Italia del fondo Europeo di sviluppo regionale (Fesr). 
Proprio venerdì (9 marzo) il comune di Pescaglia verrà premiato: “Ho appena appreso che venerdì, in occasione della tappa Toscana del Treno Verde di Legambiente – le parole di Andrea Bonfanti -, insieme ai comuni di Capalbio e Montecatini Val di Cecina, il Comune di Pescaglia verrà premiato per i progetti innovativi e sostenibili intrapresi nel campo dell’eco-compatibilità ambientale e riqualificazione energetica. Sono proprio soddisfatto”.

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