Sabato (22 aprile) alle 17 nei locali di San Micheletto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca verrà presentato il volume di Angelo Frati dal titolo Il Museo del Castagno in Colognora di Pescaglia, che documenta le origini del museo, nato grazie al ritrovamento di una pergamena dell’828 che testimonia la coltivazione del castagno per scopo alimentare proprio a Colognora.

Una pubblicazione che documenta le attività svolte dal museo, ricordando l’importanza della castagna che per secoli ha rappresentato la ricchezza per la montagna, di fatto l’albero della vita.

Naturalmente anche il legno ha rappresentato un valore aggiunto sul territorio di Pescaglia soprattutto con la costruzione dei tini, botti, barili, bigonce ecceteram questo tanto per citare uno degli antichi mestieri che il museo ha seguito per svilupparne il ricordo.

Di fatto proprio a cura del museo sono stati realizzati diversi volumi e dvd sempre con lo scopo di fissare la memoria di tutti quei mestieri che stanno scomparendo o che ormai sono scomparsi.

Grazie a contatti con località ricche di castagni sono stati realizzati diversi gemellaggi e patti di amicizia, tante per citare i più importanti: Joyeuse e Antraigues in Ardeche e Pfaffenheim in Alsazia.

Il volume comprende anche una breve traccia sulla sala dedicata al compositore Alfredo Catalani, molto legato a Colognora e che oggi possiamo testimoniare a seguito di una lunga ricerca da parte della professoressa Rita Camilla Mandoli Dallan.