Medicazioni e ricovero di un’anziana, la Misericordia di Camporgiano: “I volontari hanna agito correttamente e secondo i protocolli”

Il governatore Sergio Orlandi: "Sull'episodio riferite dalla nipote circostanze non vere. Tre interventi nella stessa sera per il soccorso alla signora"

Mancata medicazione per una anziana di Castelnuovo. Sull’episodio, raccontato da un parente, interviene la Misericordia di Camporgiano.

A parlare è il governatore dell’associazione, Sergio Orlandi, che, riguardo all’evento, parla di “circostanze non vere, frutto della ricostruzione dei fatti da parte di soggetti che non erano presenti all’accaduto e che sono state peraltro già smentite sui principali canali social dalle persone effettivamente presenti”.

“Le volontarie hanno effettuato una medicazione con bende e garze – spiega il governatore – Il protocollo regionale prevede che sia la centrale dell’emergenza sanitaria, una volta ricevuta la segnalazione e le informazioni richieste a valutare, a seconda del caso, se inviare un’ambulanza con o senza medico a bordo. Nel caso di specie le informazioni comunicate dalla nipote – che nell’articolo del 14 novembre si legge aver chiesto se possibile un medico a bordo – sono state tali da comportare l’invio di un mezzo senza medico. I volontari, una volta giunti sul posto, hanno agito in conformità con il protocollo sanitario e sono rimasti in contatto telefonico con la centrale operativa del 118. Il personale delle ambulanze fa riferimento solo ed esclusivamente alla centrale operativa e non ha la possibilità di contattare alcun altro tipo di sanitario, come ad esempio la guardia medica”.

“In realtà – prosegue – la guardia medica è arrivata mentre i volontari lasciavano l’abitazione. La guardia medica non ha, da protocollo, materiale di medicazione e disinfezione che in realtà ha trovato nell’abitazione lasciato appositamente dai volontari. Sul mezzo, inoltre, non erano presenti esclusivamente due giovani volontarie (come riferito) ma l’equipaggio era composto da tre persone come previsto dal protocollo sanitario, che ricevevano dalla centrale 118 istruzioni per il trasporto della signora in pronto soccorso, ma il figlio rifiutava il ricovero. La circostanza risulta dal certificato di rifiuto al ricovero sottoscritto e in atti negli uffici della Misericordia. Stando così le cose l’ambulanza è rientrata per effettuare un’altra chiamata. A tal proposito si sottolinea che il figlio ha già confermato sulla propria pagina Facebook di aver rifiutato il ricovero per la madre”.

Alle 22,15 la stessa ambulanza della Misericordia di Camporgiano – prosegue la ricostruzione . con lo stesso equipaggio è stata inviata nuovamente all’abitazione dell’anziana che veniva trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce su richiesta della guardia medica. Alle 3 sempre la stessa ambulanza della Misericordia di Camporgiano è stata inviata per la dimissione ed ha accompagnato l’anziana a casa”.

“I soccorritori intervenuti – conclude il governatore – sono tutti volontari, che mettono a disposizione di chi ha bisogno il loro tempo e le loro energie e seguono costanti corsi di aggiornamento per operare con professionalità, serietà e competenza”.

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