I carabinieri insegnano agli anziani a difendersi dalle truffe foto

Da Lucca alla Piana oltre 400 persone coinvolte nel ciclo di incontri con l'Arma

Allo scopo di tutelare gli anziani, i comandanti delle dodici stazioni dei carabinieri della Compagnia di Lucca, con la collaborazione di associazioni, parrocchie ed enti locali, hanno svolto un ciclo di conferenze su tutta la piana volta sensibilizzare le cosiddette fasce deboli verso il fenomeno delle truffe. Continuamente le cronache riportano episodi di questo tipo, perpetrate da persone senza scrupoli che approfittano della buona fede di questi cittadini per sottrarre loro ingenti somme di denaro, i preziosi che hanno in casa o il corrispettivo della pensione, spesso necessaria per farli arrivare a fine mese. I carabinieri, impegnati quotidianamente nella lotta verso questo tipo di reati mediante l’attività preventiva e repressiva, hanno incontrato i pensionati dei comuni di Lucca, Capannori, Altopascio, Porcari, Villa Basilica e Pescaglia, con lo scopo di fare, attraverso una capillare informazione in tutte le frazioni, un’efficace prevenzione. I militari dell’Arma hanno illustrato le principali tecniche usate da questi malfattori: quella della telefonata a seguito d’incidente stradale, dove i truffatori fingendosi appartenenti alle forze dell’ordine contattano telefonicamente la vittima per informarla che un familiare ha avuto un sinistro stradale causando gravi danni a cose o persone, per il quale è necessario per evitare l’arresto del congiunto, versare una cospicua somma di denaro o gioielli come cauzione, corrispettivo che puntualmente, dopo pochi minuti, viene ritirato al domicilio della vittima da un sedicente “assistente”.

C’è poi quella del finto operatore di società di erogazione dei servizi quali energia elettrica, acqua, gas, etc., che s’introducono nell’abitazione della vittima con il pretesto di fare una lettura, verificare fughe di gas, perdite di acqua, così mentre il truffatore distrae il proprietario di casa, un complice si fa il giro di tutte le stanze appropriandosi di denaro e oggetti di valore. C’è poi quella del finto operatore delle Poste, dove il malfattore col pretesto di verificare l’esistenza di banconote false individua il nascondiglio dei risparmi della vittima, per poi appropriarsene distraendola con una scusa.

I carabinieri hanno illustrato anche le principali tecniche relative alle truffe consumate attraverso il web, come quella relativa all’acquisto on line di beni che dopo il pagamento non vengono consegnati, o quella fatta nei confronti di un soggetto che ha messo in vendita qualcosa, che viene indotto a recarsi presso uno sportello Atm per ricevere il pagamento e invece, guidato da una “procedura fraudolenta”, effettua un bonifico o una ricarica postepay al truffatore.

In conclusione sono stati dati dei suggerimenti utili come: non consentire l’accesso all’abitazione a sconosciuti, accertandosi sempre della loro identità, prima di aprire la porta, verificando con attenzione i tesserini di riconoscimento. Le società che erogano servizi preavvisano sempre l’intervento dei loro tecnici, mentre gli appartenenti alle forze dell’ordine sono sempre in uniforme e con la macchina di servizio; non dare soldi agli sconosciuti e non custodire in casa grandi somme di denaro; in caso di dubbi chiamare il numero d’emergenza 112. L’operatore darà subito delle indicazioni utili e se necessario invierà subito una pattuglia per verificare l’identità dello sconosciuto.
Prosegue il ciclo di conferenze informative, che fino ad oggi ha consentito di fare informazione nei confronti di oltre 400 anziani.

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