Terme, da metà settembre al via gli incontri per la riapertura. Frigo (Fdi): “La giunta è immobile e il degrado aumenta”

La consigliera attacca la maggioranza: "Il declino di un territorio non è un destino, ma una scelta"

Terme chiuse a Bagni di Lucca, si rinfiamma il dibattito. Ieri sera (31 agosto), durante il consiglio comunale, il consigliere Gianluca Priori ha aggiornato la cittadinanza rispondendo all’interpellanza della consigliera Fdi Annamaria Frigo. L’amministrazione si è mossa contattando enti e investitori, ma gli appuntamenti sono stati rimandati dal 10 settembre in poi.

Frigo (Fdi): “Serve un progetto di recupero e rilancio delle terme in tempi brevi”

“Le terme sono un bene per tutta Bagni di Lucca – sottolinea il consigliere delegato Gianluca Priori – e l’intenzione dell’amministrazione è quella di arrivare il prima possibile alla riapertura degli stabilimenti. Io sono entrato in carica da due mesi, da luglio, ho già fatto diversi sopralluoghi e gli stabilimenti sono in una situazione pessima. C’è 1,2 milioni di euro di contributi per la ristrutturazione di Jean Varraud, a metà settembre abbiamo un appuntamento con la Soprintendenza per la progettazione. Abbiamo preso contatti anche con enti locali e investitori per la ristrutturazione di Casa Boccella, ma a causa di ferie e positività Covid gli appuntamenti partiranno dal 10 settembre in poi. Di tempo non ne può passare tanto per la riapertura delle terme e mi impegno personalmente a indire un consiglio comunale ad hoc a fine ottobre/inizio novembre per aggiornare la cittadinanza”.

“Una giornata faticosa dal punto di vista lavorativo – commenta la consigliera Frigo post Consiglio -, conclusa con un consiglio comunale dal quale sono uscita ancora una volta avvilita e indignata. In un momento storico forse tra i più difficili che l’Italia sta attraversando sotto molteplici aspetti, la mancanza assoluta di misure che riguardano la presa in carico dei problemi concreti dei suoi cittadini e delle piccole imprese è sconcertante. La maggioranza si esprime solo su variazioni di bilancio, su variazioni di statuto che hanno portato all’elezione del presidente del Consiglio e vice-presidente, sulla votazione (dettata da provvedimento della giunta regionale) per far entrare Bagni di Lucca nella Rete dei Comuni che si impegneranno ad essere custodi della memoria degli eccidi nazifascisti. Dal movimento civico all’opposizione la mozione ad intitolare una strada del territorio alle vittime delle stragi di mafia. Infine la risposta alla mia interpellanza sullo stato di avanzamento del problema di riapertura degli stabilimenti termali, per la quale mi sono dichiarata completamente insoddisfatta. Niente di fatto, nessun bando presentato sul Pnrr, nessuna richiesta alla Regione per accedere a contributi specifici, nessun anche minimo intervento sullo stato di degrado attuale e dal 12 giugno sono ormai trascorsi tre mesi. Il nostro consigliere preposto al problema dopo aver preso le sue vacanze e il Covid (ancora una scusa usata per inadempienze) ha promesso a riguardo un autunno ricco di appuntamenti e di risposte ai cittadini, e sappiamo che la speranza è l’ultima a morire”.

Il declino di un territorio non è un destino, ma una scelta – tuona la consigliera -. Una scelta che hanno fatto tutti i cittadini di Bagni di Lucca che hanno dato nuovamente fiducia ad una giunta caratterizzata per 5 anni dall’immobilismo. Una giunta che per farsi rivotare ha asfaltato strade fino ad un giorno prima delle elezioni, ma che dal 12 giugno è di nuovo immobile, una giunta che non ha messo mano alla progettazione di un bando sul Pnrr. Una giunta che è andata in vacanza dal problema della chiusura terme. Il 25 settembre siamo richiamati alle urne a livello nazionale…e spero che molti dei miei concittadini scelgano finalmente per la discontinuità”.

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