Rinvio a giudizio per Puglia, il sindaco si difende

Nuovo processo per il sindaco di Vagli, Mario Puglia. Dovrà rispondere di alcune irregolarità riscontrate nell’organizzazione di una gara per fuoristrada nei boschi ad aprile del 2015. Una gara che, questo il motivo del rinvio a giudizio, avrebbe alterato lo stato naturale dei luoghi, compresi alveo e sottobosco. Dalla segnalazione del corpo forestale l’indagine che ha convinto il pm Lucia Rugani a rinviare a giudizio il primo cittadino e l’organizzatore dell’evento, Riccardo Pisani. La prossima udienza è in programma il 26 gennaio. Ma intanto il sindaco replica sui social network: “Per cercare di togliere il sottoscritto da sindaco – commenta – allo stato italiano hanno fatto spendere più di 3 milioni di euro, con processi, archiviazioni, intercettazioni, acquisizioni di tabulati telefonici. Il mio avvocato mi ha fatto notare che in questi 15 anni di mandato sono stato accusato di tutti i più gravi reati del codice penale: dall’estorsione, all’abuso di ufficio, al peculato, alle truffe aggravate, al furto, all’appropriazione indebita, alla violenza fatta da pubblico ufficiale. Ma un sindaco si toglie solo con i voti all’interno delle urne elettorali e non con esposti anonimi”.

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