Approvata la legge regionale per sbloccare i crediti fiscali ‘incagliati’

Mercanti (Pd): “Tante imprese in difficoltà. Trovato il punto di equilibrio per una normativa innovativa”. Integrate le proposte di dem e Fratelli d'Italia

Intervenire sul tema della circolazione dei crediti fiscali con il principale obiettivo di dare un fattivo contributo alla spinosa questione dei crediti “incagliati” derivanti da interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio, vale a dire il super bonus 110%. L’intento è quello di favorire la circolazione di questi crediti facendo assumere un ruolo attivo agli enti o alle società controllate o partecipate dalla Regione.

Per questi obiettivi, il consiglio regionale ha approvato oggi (7 maggio) a larga maggioranza una normativa che contiene Disposizioni in materia di promozione della circolazione di crediti fiscali. La legge regionale, frutto di un lavoro di integrazione di due diverse proposte presentate del gruppo Pd e da Fratelli d’Italia.

“Parliamo di una questione di grande attualità sulla quale abbiamo ritenuto che anche la Regione Toscana provi a dare un contributo fattivo – ha detto Valentina Mercanti, prima firmataria della proposta Pd – Ci siamo mossi su un terreno inesplorato, poiché la Regione non ha competenze dirette in materia e ringrazio gli uffici che hanno svolto un buon lavoro di coordinamento delle proposte con la legislazione nazionale e regionale. L’obiettivo è quello di provare “a fare la nostra parte”, senza mettere in difficoltà le nostre aziende partecipate, ma cercando di dare una riposta a tutti quei soggetti che vivono momenti di grande difficoltà per i cosiddetti crediti incagliati. Dobbiamo continuare a riconoscere la validità della transizione ecologica e con essa gli effetti positivi della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, sia in termini di raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico, che per il conseguimento della neutralità climatica europea entro il 2050. Ma occorre che i costi di questa transizione non siano sulle spalle dei cittadini e, in questo senso – ha concluso Mercanti – bisognerà continuare a prevedere incentivi anche se nell’ambito di una piena sostenibilità economica, all’interno di una visione e di una programmazione industriale del paese”.

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