Mediavalle, l’opposizione: “L’Unione proceda al recupero dei residui passivi dai Comuni”

I consiglieri Feniello, Gonnelli, Bertieri, Gemignani e Tosi: "Ma fermi la collocazione in disponibilità del segretario dell'ente"

Bilancio e organico dell’Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio, i consiglieri Francesco Feniello e Claudio Gonnelli (Barga), Yamila Bertieri (Borgo a Mozzano), Claudio Gemignani (Bagni di Lucca) e Pietro Tosi (Pescaglia) depositano un emendamento per chiedere chiarezza.

“Dall’esame della delibera di giunta relativa all’approvazione del bilancio di previsione, emerge chiaramente  la volontà dell’amministrazione di voler chiudere il bilancio, ricorrendo anche al collocamento in disponibilità del dirigente, con funzioni di segretario,  in aderenza alla rilevazione delle eccedenze di personale – spiegano -. Pur conoscendo la situazione finanziaria dell’ente, come evidenziato attraverso il disavanzo emerso all’atto dell’approvazione dell’ultimo bilancio consuntivo, grazie al lavoro attento del presidente Marco Remaschi, appare non giustificata la scelta di collocare in disponibilità l’unico dirigente con funzioni di segretario dell’ ente per ben due anni e con l’erogazione delle indennità previste per tale periodo, con il rischio di licenziamento in caso di mancata ricollocazione”.

“Siamo dell’ idea – incalzano Feniello, Gonnelli, Bertieri, Gemignani e Tosi – che come amministratori che si sono sempre definiti di sinistra ma, soprattutto sensibili ai bisogni dei cittadini,  dovrebbero a maggior ragione, tutelare l’occupazione ad ogni costo e non creare situazioni di disagio in capo al personale o porre in essere condizioni di perdite di posti di lavoro o impiego di una figura prevista dalle norme statutarie. La situazione finanziaria critica emersa, venutasi a creare negli anni, è sintomo di una cattiva gestione amministrativa e di poca attenzione degli amministratori che si sono succeduti. Inoltre, l’ente vanta residui attivi ancora non onorati dai Comuni facenti parte dell’Unione della Mediavalle, relativi a interventi e lavori richiesti anche dai singoli sindaci che si sono succeduti nella carica di presidente. Lavori effettuati nei rispettivi territori anche in periodi pre-elettorali  ‘probabilmente alla ricerca di consensi’. L’ Unione è stata utilizzata per l’erogazione di servizi e prestazioni a costo zero. Ora però ci chiediamo chi è  che ne paga le conseguenze? Il personale o meglio dirigente con funzioni di segretario che resta a casa, senza fare nulla, con le indennità pagate da noi?”.

“Vista la situazione sopra indicata e le responsabilità oggettive e soggettive richiamate, si propone di non procedere alla collocazione in disponibilità del segretario e di ripianare, ove possibile, l’eventuale quota  recuperata dall’eliminazione dalla dotazione organica della figura dirigenziale con una congrua ripartizione tra i Comuni facenti parte dell’unione, come previsto dall’art. 40 comma 4 del vigente statuto preservando cosi anche il posto di lavoro – concludono -. Inoltre, data la situazione finanziaria deficitaria chiediamo, quanto prima, di procedere al recupero dei residui passivi dai Comuni facenti parte dell’Unione trattenendo anche, ove possibile, i fondi Bim spettanti ai singoli Comuni in misura congrua in relazione ai singoli debiti”.

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