Sinistra civica ecologista, Sarti capolista a Lucca: stop diseguaglianze sociali

La lista progressista si inserisce tra le civiche a sostegno del candidato alla presidenza della regione Eugenio Giani

Stare nella maggioranza per spostare il governo della Toscana a sinistra”. E’ con questo obiettivo che il progetto della lista Sinistra civica e ecologista prende forma e candida i suoi rappresentanti al consiglio regionale a sostegno di Eugenio Giani, “per impedire che la Regione cada nelle mani della destra di Susanna Ceccardi”. Il programma del progetto nato lo scorso anno gravita attorno a tre macro-temi: innovazione ecologica, investimento su scuola e lavoro contro le disuguaglianze, di genere e sociali, e rinnovamento del welfare che abbia al centro la sanità pubblica. Proposte che saranno declinate poi territorialmente. Sulle questioni di attualità la lista ha le idee chiare: no al taglio dei parlamentari e ritorno a scuola in sicurezza.

Una squadra ben assortita quella presentata questa mattina (19 agosto) alla Pecora Nera, che mitiga la determinazione dei più giovani con l’esperienza di chi da anni partecipa alla vita politica. Andrea Sarti, Lorenza Bandelloni, Rosario Brillante, Anna Bastianelli, Fabrizio Manfredi e Daniela Grossi sono i candidati scelti per la lista Sinistra civica e ecologista di Lucca.

Andrea Sarti, il più giovane tra i candidati, è il capolista. Classe ’96, Andrea è uno studente universitario lucchese di nascita, da anni impegnato nel volontariato con Avis. Dopo aver mosso i primi passi nella politica con Articolo 1 e Partito Democratico ha deciso di mettersi in gioco per difendere il diritti della sua generazione, in particolare il diritto allo studio. “E’ una sfida difficile ma necessaria per marcare una diversità a sinistra – spiega Sarti -. Per salvare la tradizione ‘rossa’ della Toscana è necessario un cambio di passo che dia voce alle nuove generazioni colpite da una doppia crisi. Per fare questo servono investimenti sul diritto allo studio e nuove politiche sul lavoro”.

Lorenza Bandelloni è nata e cresciuta a Pietrasanta, in una famiglia da sempre impegnata nelle lotte sindacali per la difesa del lavoro. A 27 anni dopo essere tornata in piazza con le Sardine ha deciso di mettersi in gioco per la prima volta per riprendere le battaglie dei propri genitori. “Sono cresciuta in una famiglia di operai marmisti, con mio padre dirigente nella Fillea Cgil e le sue battaglie per la giustizia sociale – racconta Lorenza -. Oggi purtroppo le cose sono cambiate, la destra è diventata più arrogante, la sinistra divisa. Per questo ho deciso di candidarmi e mettermi in gioco per fare anche io la mia parte”.

Rosario Brillante è nato a Napoli nel ’56 e residente a Massarosa. Un percorso politico che parte dalle fila del Pci e passa da dieci anni di consiglio comunale a Massarosa e a Seravezza. Adesso Rosario è in pensione ma continua a svolgere la sua attività di consulente energetico. Deluso dalla politica aveva deciso di ritirarsi definitivamente dalla politica prima di accettare la candidatura nel collegio di Lucca. “Sono ancora deluso dalle divisioni presenti nella sinistra e dalla deriva liberista del Partito Democratico, che ha deciso in autonomia di indicare il nome del candidato – commenta Rosario -. Ma siamo una bella squadra e possiamo impedire che il governo toscano cada nelle mani della destra, nonostante il rifiuto di Tommaso Fattori che ha deciso di presentarsi da solo con la speranza di arrivare a una percentuale pressoché inutile per essere determinante senza l’appoggio esterno e il rifiuto dei Verdi Toscani, sostenitori della nostra idea ma commissariati dai dirigenti nazionali. Noi saremo nella maggioranza per portare in consiglio i temi del lavoro e del rinnovamento ecologico in vista dei fondi europei che arriveranno”.

Anna Bastianelli nata e residente a Viareggio è segretaria Sunia. E’ proprio grazie al suo lavoro che ha deciso per la prima volta di candidarsi. “Sono impegnata e ho a cuore le tematiche dell’abitare e dell’ambiente – racconta Anna -. Vorrei che la Toscana investisse sulla rigenerazione urbana a partire dal recupero del patrimonio edilizio pubblico, che tenesse conto delle necessità della popolazione e dell’ambiente. Per questo ho deciso di candidarmi e portare nella lista la mia esperienza quotidiana”.

Daniela Grossi, residente a Lucca, di mestiere fa l’impiegata. Presidente della Città delle donne da anni partecipa alla vita politica e si batte per la parità di genere e al contrasto della transomofobia. “L’esperienza della pandemia ci ha insegnato che tutto è a rischio, anche il banale vivere civile – spiega Daniela -. Per questo è necessario presidiare i nostri diritti, a partire da quello allo studio e al lavoro. Bisogna che i nostri ragazzi tornino a scuola in sicurezza, la didattica a distanza rischierebbe di far perdere il lavoro a molte donne”.

Fabrizio Manfredi è un volto ormai noto nella politica lucchese. Passati i primi vent’anni di attivismo politico è stato assessore all’urbanistica a Viareggio e adesso si dice pronto a ripartire da capo. “Queste elezioni sono uno snodo importante, il primo test elettorale dopo la pandemia in una fase di incertezza sanitaria – conclude Fabrizio -. Il governo è riuscito a rimanere in piedi nei primi mesi ma ora c’è da ricostruire. Per questo abbiamo deciso di stare dentro il centro sinistra e portare dentro i nostri valori e le nostre lotte. Un voto alla nostra lista è un voto che vale doppio: si rafforza l’alleanza di sinistra contro la candidata della Lega Susanna Ceccardi e si porta più a sinistra la coalizione con le nostre proposte progressiste e la bella politica”.

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