Gaia, telecontrollo per monitorare le sorgenti di Pescaglia e Pieve Fosciana

Il presidente: "Utilizziamo quello che la tecnologia ci mette a disposizione per prevenire eventuali fasi di emergenza idrica"

L’obiettivo è monitorare i quantitativi di acqua proveniente dalle sorgenti sotterranee, per garantire la continuità del servizio: il consiglio di amministrazione di Gaia ha recentemente approvato un progetto per il monitoraggio dei corpi idrici in roccia nei comuni Pescaglia, Pieve Fosciana e Pontremoli.

Lavori Gaia telecontrollo delle sorgenti

I lavori consisteranno nell’installazione di strumenti di misura delle portate di alcune sorgenti presenti nel territorio gestito, con l’obiettivo di costituire una rete di monitoraggio continuo sulla quantità delle acque che scaturiscono da questi corpi idrici sotterranei. La strumentazione che sarà montata verrà collegata ad un dispositivo di telecontrollo, per ricevere e memorizzare in tempo reale l’andamento delle portate e dei livelli liquidi. L’importo stanziato per la realizzazione dei lavori, che prenderanno il via dopo l’espletamento delle regolari procedure di gara, ammonta a 77.000 euro.

“Utilizziamo quello che la tecnologia ci mette a disposizione per prevenire, grazie al nostro telecontrollo, eventuali fasi di emergenza idrica, in relazione alla stagione e alla richiesta idropotabile – ha dichiarato il presidente di Gaia, Vincenzo Colle -. Le informazioni ricavate permetteranno di controllare costantemente il comportamento idraulico dell’acquifero”.

Il monitoraggio continuo della quantità delle acque che sgorgano dalle sorgenti è fattibile solo in presenza di determinati requisiti, che sono stati riscontrati nei corpi idrici selezionati, come ad esempio una portata maggiore di 60 litri al minuto, la presenza di segnale Gsm, la facilità d’accesso.

Nel comune di Pescaglia l’intervento riguarderà la sorgente Pasquini e la sorgente San Martino in Freddana (detta Pescherino). Nel comune di Pieve Fosciana il corpo idrico che è stato selezionato è la sorgente Colmaschio, mentre nel comune di Pontremoli la scelta è ricaduta sul Ripartitore del Molinatico, struttura che ben si presta alla misura della portata del gruppo di sorgenti del Monte Molinatico denominate Scorzadelle, Lagacci e Roncacci. Gli interventi prevedono anche, laddove necessario, lavori complementari di manutenzione e per la messa in sicurezza delle strutture esistenti. Il tempo stimato per completare le opere è di circa 35 giorni naturali e consecutivi.

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