Remaschi: Stadio a Ghiviborgo, era un auspicio

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Marco Remaschi non ci sta. L’assessore regionale intervenuto l’altra sera alla presentazione dell’allenatore del Ghiviborgo e grande affezionato alla squadra replica per le rime al consigliere comunale di Coreglia Piero Taccini che era passato all’attacco in merito ad alcune sue affermazioni sul nuovo stadio. “Taccini pare aver scambiato una conferenza stampa con giornalisti sportivi, dedicata al lancio della nuova stagione del Ghiviborgo, per una seduta di consiglio comunale e le battute fatte – incalza Remaschi -, legate ad una necessaria semplificazione giornalistica, con delle dichiarazioni ufficiali di un organo istituzionale”.

“Peraltro – va avanti Remaschi – non è il solo ambito in cui tende a far confusione sui ruoli, viste le recenti dichiarazioni in cui porta come risultato del suo lavoro di capogruppo di minoranza una lunga lista di esposti, segnalazioni e contestazioni a vari organi inquirenti locali e nazionali, curriculum certamente più adatto alla sua precedente attività professionale che a quella di rappresentante dei cittadini di Coreglia, i quali penso abbiano bisogno che le azioni dell’amministrazione siano celeri e portino alla realizzazione concreta di opere per il bene comune, certo in maniera trasparente e secondo le norme, ma che sicuramente non sentono il bisogno che tutta l’attività comunale sia bloccata solo per rispondere ai suoi continui interventi investigativi che, seppur leciti, di certo hanno l’effetto di rallentare una macchina comunale già in affanno per le note carenze di personale. Detto questo, se fosse necessario ribadisco che il mio commento durante la conferenza stampa con i giornalisti sportivi, rappresentava un auspicio della società Ghiviborgo, della quale sono un forte sostenitore ma presso la quale non ricopro alcuna posizione dirigenziale, che come è naturale ambisce a poter svolgere l’attività nel proprio territorio, e non certamente come un indirizzo all’amministrazione comunale, della quale, come ben sa Taccini, non faccio più parte da oltre 4 anni e che sicuramente disporrà di quell’impianto oltre che secondo le regole, come avviene per gli altri impianti comunali, anche secondo quanto è stato previsto in ambito progettuale, ovvero rendendolo impianto di riferimento comprensoriale per la valorizzazione dello sport giovanile per l’ambito scolastico ed extrascolastico, ambito in cui la stessa società è impegnata da tempo insieme altre società calcistiche della valle, consentendo quindi al comune di Coreglia di svolgere un ruolo importante in questo ambito tanto delicato quanto fondamentale per i nostri giovani e con un beneficio di tutta la comunità che comunque rimane al centro di ogni mia azione, sia essa svolta durante la mia attività istituzionale che durante il mio tempo libero, e che ho cercato sempre di rappresentare al meglio nei diversi ruoli per cui i cittadini hanno riposto in me la loro fiducia in passato come anche anche per il futuro, nel caso lo ritenessero necessario, potrei tornare a dedicarmene in modo più diretto….e per evitare equivoci anche questo è solo un auspicio, poiché la scelta toccherebbe agli elettori, come sempre”.

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