Villa Castiglione, no a fusione in Consiglio regionale

La quinta variazione del bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale per il triennio 2018-2019-2020 aprirà i lavori dell’aula del Consiglio regionale convocata per domani (26 giugno) alle 15,30 e mercoledì (17 giugno) alle 9,30. In apertura della seduta di martedì pomeriggio, tra gli atti al voto, la legge per l’istituzione del Comune di Villa di Castiglione per fusione dei Comuni di Castiglione di Garfagnana e Villa Collemandina, che arriva in aula con il parere contrario della commissione affari istituzionali; la proposta di legge in materia di precariato della Regione Toscana; le norme per l’esclusione delle acque interne presenti nelle aree protette dall’ambito di applicazione della legge regionale che regola la pesca (disposizioni sulla gestione delle risorse ittiche e regolamentazione della pesca nelle acque interne).

Nell’ordine d’aula, quindi, la trattazione della mozione per la promozione di corsi di educazione civica in orario extrascolastico cui possano partecipare docenti, alunni e genitori e l’approvazione del bilancio preventivo economico 2018-2020 dell’Ente parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. In agenda anche la proposta di legge che detta disposizioni procedurali in materia di viabilità regionali e accordi di programma per opere pubbliche di interesse strategico regionale.
D’iniziativa di Movimento 5 stelle, giunge in assemblea la proposta di legge al Parlamento per disciplinare ricerca, coltivazione e attività estrattiva nell’ambito del distretto apuo-versiliese. Secondo il testo al voto, che afferma la titolarità dello Stato in materia nell’ambito della propria potestà legislativa e richiama una sentenza della Corte costituzionale rispetto alla legge regionale in materia di cave, i beni estimati negli agri marmiferi appartengono al patrimonio indisponibile comunale e l’esercizio dell’attività estrattiva è sottoposto a concessione temporanea e onerosa da parte del Comune previo esperimento di procedura di gara pubblica.
Tra gli argomenti oggetto di interrogazione a risposta immediata il destino della caserma Redi e, in particolare, del Museo di Sanità Militare (Jacopo Alberti, portavoce dell’opposizione); la “costante e continua privatizzazione della sanità toscana” (Andrea Quartini, M5S); l’attuazione del “contratto ponte” – Tpl su gomma (Giacomo Giannarelli, M5S) e i ritardi nella comunicazione ai Comuni toscani delle risorse assegnate dalla Regione per il settore sociale (Marco Casucci, Elisa Montemagni, Lega); le prospettive dell’indotto “Baker Hughes, a GE Company” (ex nuovo Pignone) in Toscana (Irene Galletti e Gabriele Bianchi, M5S).

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