Urbanistica, Ceccarelli: ‘Garfagnana virtuosa’

Lucca sul primo gradino del podio ai tornei dell’urbanistica. Proprio così: con ben 29 piani strutturali avviati, approvati o adottati e ben 5 già conformati al piano paesaggistico regionale, la nostra Provincia è la realtà toscana più virtuosa per quanto riguarda il recepimento dei nuovi strumenti urbanistici regionali. Anche la Garfagnana è in fase avanzata e rappresenta la prima realtà composta da ben 14 Comuni ad aver avviato un unico Piano strutturale intercomunale. Prossima all’obiettivo anche la Mediavalle con 5 Comuni vicini all’adozione di uno strumento unico. Questo quanto emerso questa mattina (23 maggio) alla Casa del Boia nel corso del seminario organizzato da Regione Toscana ed Anci nell’ambito della manifestazione Dire e fare. In tantissimi coloro che hanno partecipato all’iniziativa a cui, oltre al sindaco Alessandro Tambellini, è intervenuto anche l’assessore regionale all’urbanistica Vincenzo Ceccarelli.

A tre anni di distanza dall’adozione del piano paesaggistico, l’assessorato regionale all’urbanistica ed Anci Toscana, hanno infatti organizzato un percorso di confronto che toccherà le principali città toscane con incontri finalizzati a presentare e discutere le innovazioni e delle possibilità collegate alla nuova normativa regionale. E oggi è toccato proprio a Lucca. La Toscana, ricordiamo, si è dotata di due strumenti cardine per il governo del territorio: il Pit con valenza di Piano paesaggistico e la legge regionale 65/2014, strumenti che hanno il comune obiettivo della valorizzazione del patrimonio territoriale e paesaggistico per favorire uno sviluppo sostenibile e durevole, contrastando il consumo del suolo. E se la scorsa legislatura è stata quella in cui sono state scritte le regole, quella in corso è quella in cui si sta dando piena attuazione ai nuovi strumenti. 
“Siamo in un territorio molto virtuoso – ha detto Ceccarelli – perché a Lucca più che in altre città della Toscana già sono molti i comuni che hanno avviato o che addirittura hanno già approvato i piani strutturali o i piani operativi. Cinque di loro – continua l’assessore regionale – li hanno già conformati alla legge e al piano compreso appunto il Comune di Lucca. E’ una realtà dove sono partite le esperienze dei piani strutturali intercomunali e l’aggregazione più grande è nella zona della Garfagnana dove sono ben 14 i Comuni che hanno già adottato il nuovo strumento e questo significa una cosa molto importante: significa mettersi ad un tavolo per stabilire assieme quelle che sono le strategie per lo sviluppo futuro per quanto riguarda le infrastrutture, il turismo, ma anche lo sviluppo economico e sociale e i servizi. Tutto questo – continua l’assessore – va nell’ottica di dare attuazione a quelli che sono gli obiettivi della legge 65 addetta alla paesaggistica, vale a dire non consumare suolo o consumarne il meno possibile, favorire le scelte insieme, dare corpo e dare valore alla partecipazione in questi percorsi di pianificazione e le cose come dicevo stanno andando avanti bene e stanno dimostrando come la legge nuova, sia il piano, siano strumenti che ci permettono di coniugare da una parte la tutela di un patrimonio paesaggistico e storico di grande valore ma di poterlo coniugare poi con quelle che sono le esigenze dell’industria, dell’artigianato, della manifattura che sono un altro tratto caratteristico dell’economia toscana. Quindi la nostra prospettiva sta proprio in questo – spiega l’assessore – cercare di coniugare quella che è la tutela con lo sviluppo necessario per dare lavoro, occupazione, per attrarre turisti e per far continuare queste esperienze di cui la Toscana è molto ricca. Questo – spiega Ceccarelli – lo dobbiamo fare assieme in stretta collaborazione tra Regione, amministrazioni comunali e i professionisti. In questi giri che stiamo facendo nel territorio incontriamo questi soggetti e assieme cerchiamo di capire cosa sono le cose che stanno andando bene, che stanno funzionando, cosa eventualmente dobbiamo correggere perché da qui al 2019 tutti i comuni dovranno almeno avviato il procedimento per l’adeguamento per la conformazione dei piani strutturali e dei piani operativi. Un impegno importante – conclude l’assessore – è necessario farlo insieme”.

“E’ stato un percorso complesso e impegnativo – ha aggiunto il sindaco Alessandro Tambellini – che ci ha consentito di rimettere in ordine alcuni sbagli del passato. Uno dei grandi temi su cui puntiamo maggiormente è quello del riuso, cercando di riorganizzare i terreni disponibili. Questa attenzione – conclude il sindaco – è molto significativa. C’è molto da fare ma siamo senza dubbio sulla strada giusta”.
Come già annunciato, per sviscerare le novità presenti nella normativa regionale e confrontarsi con tecnici e amministratori direttamente sul territorio, l’assessorato regionale all’urbanistica ha organizzato in collaborazione con Anci un tour di cinque tappe che toccherà la principali città toscane. L’incontro di Lucca segue quello convocato a Livorno la settimana scorsa e precede quelli di Grosseto (30 maggio), Prato (8 giugno) ed Arezzo (13 giugno). A Lucca, oltre all’assessore regionale Ceccarelli, erano presenti il sindaco della città Alessandro Tambellini, che ha portato i saluti istituzionali, e Giacomo Trentanovi, sindaco di Barberino Valdelsa e responsabile edilizia di Anci Toscana. Nel corso dell’iniziativa sono intervenuti, tra gli altri, Giovanni Bartoli presidente della Camera di Commercio di Lucca, Luigi Ficacci soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per la provincia di Lucca, Aldo Ianniello direttore dell’area urbanistica della Regione Toscana, Alessandro Jaff segretario Rete Toscana delle professioni, Francesca De Santis Garante della partecipazione e Sabrina Iommi ricercatrice dell’Irpet. Nel corso della mattinata sono stati ricordati e ri-presentati anche gli strumenti messi a disposizione dalla Regione per agevolare il pavido di pianificazione delle amministrazioni comunali, a partire dai bandi regionali pubblicati nel 2016 e 2017 (a breve è previsto anche quello per il 2018) per il cofinanziamento delle spese per la realizzazione di piani strutturali intercomunali fino al data base Irpet che riporta tutti i dati socio-economici di ciascun comune toscano è che e gratuitamente consultabile sul sito dell’istituto di ricerca.

Giulia Prete

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