Cgil, raccolta firme contro liste di attesa in sanità

Continua la raccolta firme di Cgil e Spi Cgil per chiedere l’eliminazione delle liste di attesa in sanità. “Eliminare le liste di attesa si può e si deve – dice il sindacato – e le buone pratiche esistono, funzionano e sono replicabili. Spesso il segreto è nell’organizzazione: lo stanno dimostrando i percorsi studiati per alcune specialistiche e per alcune malattie croniche, la medicina di iniziativa e la zona di Pisa che, per alcuni esami che avevano le liste d’attesa più lunghe, sembra avere ridotto a tre giorni l’attesa massima della prestazione, anche se qualche problema da risolvere resta. Ovunque, in ogni caso, i sistemi che funzionano meglio sono quelli che vedono la presa in carico diretta da parte dei medici di base e degli specialisti”.

“In provincia di Lucca – spiegano dalla Cgil – una fase di sperimentazione è stata avviata anche in Versilia per quanto riguarda l’ecoaddome e si parla di risposte entro 3-4 giorni, da verificare.
Per la provincia di Lucca chiediamo in Versilia l’estensione del percorso avviato e nei distretti di Lucca e della Valle del Serchio l’avvio della sperimentazione. I tutto avendo come priorità le liste di attesa più lunghe. Sulle liste di attesa c’è un tavolo di confronto aperto in Versilia, chiediamo l’apertura di tavoli di confronto nel distretto/zona di Lucca e nella Valle del Serchio. A sostegno della campagna promossa dalla Cgil e dallo Spi, in tutta l’Asl Toscana nord-ovest, nella Provincia di Lucca continua la campagna di raccolta firme per abbattere le liste di attesa. Ad oggi sono state raccolte 6mila firme”.
Per aumentare le adesioni sono stati programmati ulteriori presidi nei distretti socio sanitari e alle case della salute nelle tre zone distretto (Piana di Lucca, Mediavalle-Garfagnana ed in Versilia).

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