Cercare i funghi in sicurezza: le regole da seguire

Dopo i numerosi interventi di ricerca e recupero di cercatori di funghi dispersi o infortunati, il soccorso alpino e speleologico toscano fornisce una serie di raccomandazioni utili da seguire per chi volesse intraprendere questa attività in sicurezza.

 

Ecco alcune regole di sicurezza per affrontare la ricerca funghi: lasciare sempre detto dove si è diretti, non andare da soli; se in gruppo, non perdere mai di vista anziani o bambini; cellulare sempre acceso (utile per la localizzazione) e portarsi sempre una batteria di emergenza; portare sempre con sé pila frontale e indumenti impermeabili; indossare sempre calzature da montagna; portare un telo termico (telo alluminiato o metallina) per affrontare l’eventuale nottata e per non disperdere il calore; se ci si dovesse perdere, non muoversi: i soccorsi arrivano sempre e non si sprecano energie che potrebbero servire per affrontare altre ore all’aperto.
Con gli smartphone di ultima generazione è possibile essere geolocalizzati mediante Gps. La tecnologia sms locator, è un sistema di geolocalizzazione in possesso del corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico che permette di ottenere, attraverso l’invio di un sms alla persona in difficoltà, le coordinate gps con la posizione precisa e l’altitudine in cui si trova l’apparecchio cellulare. Le condizioni affinché questa tecnologia funzioni, sono quelle di avere uno smartphone con Gps attivo ed una rete dati utilizzabile. Il richiedente aiuto, dopo aver fornito il proprio numero di cellulare ai tecnici del locale Soccorso alpino o alla centrale del 118, riceverà un sms da una centrale operativa del Cnsas, che da Torino è reperibile 24 ore per tutto il territorio nazionale. Quando questo sms verrà visualizzato, automaticamente trasmetterà un report alla centrale contenente le coordinate Gps, le quali verranno immediatamente trasmesse alla locale stazione di soccorso alpino per indirizzare con precisione i soccorsi. Sono ormai alcune decine gli interventi risolti, anche in Toscana, grazie a questa tecnologia che – laddove vi siano le condizioni – permette di velocizzare notevolmente i tempi di ricerca e soccorso in zone impervie.

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