Pastori, allevatori e commercianti: torna a Castelnuovo la fiera del formaggio garfagnino

Appuntamento sabato (3 settembre) e domenica: c'è anche la gara per il miglior prodotto

Enogastronomia e tradizione, torna a Castelnuovo la Fiera del formaggio garfagnino.

Si è svolta nella Sala giunta della sede dell’Unione dei Comuni Garfagnana la presentazione della fiera alla presenza di Iat Garfagnana, Alessandro Pedreschi, Fabrizio Diolaiuti, Dipartimento di scienze veterinarie dell’università di Torino, progetto Cambio Via, Progetto Senegal, Pro Loco di Castelnuovo di Garfagnana e Misericordia di Castelnuovo di Garfagnana.

Il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana e sindaco di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi ha sottolineato l’importanza degli eventi in programma che evidenziano il forte attaccamento alle tradizioni del territorio e che affondano le loro radici nell’anima contadina della Garfagnana.

L’evento dedicato alla tradizione casearia della valle si svolgerà a partire dalle 8 di sabato (3 settembre) per tutta la giornata, con un ricco programma organizzato dal Comune di Castelnuovo di Garfagnana in collaborazione con l’Unione Comuni Garfagnana. Il centro storico si trasformerà in un punto di incontro tra pastori, allevatori, commercianti di formaggi e mediatori di bestiame. Ci si potrà immergere in un’atmosfera antica, vera e semplice dove le tipicità garfagnine, la gastronomie, gli assaggi dei formaggi saranno i veri protagonisti.

Le origini del mercato risalgono addirittura al 1430, quando Castelnuovo, dopo la devoluzione agli Estensi, divenne capoluogo della provincia di Garfagnana e nuovo centro amministrativo-commerciale dell’intera valle.

La giornata del sabato è dedicata alla tradizionale Fiera del formaggio. Un tempo tanto importante che lo studioso ottocentesco Carlo De Stefani, nella sua inchiesta agraria del 1883 così la descrive: Per la massima parte il formaggio che si fa nel circondario è venduto nella fiera del settembre a Castelnuovo, a cui accorrono parecchi mercanti di fuori i quali portano il formaggio in Toscana e nel Genovesato. Questi mercanti lo comprano direttamente dai venditori, ma a volte trovano da far bene anche i sensali I bottegai per conservare le forme fresche e preservarle dai bachi o pedicelli le ricoprono di un amorfa o impasto fatto d’ olio do cenere e di caligine.

Oggi l’abbandono delle attività zootecniche nelle zone più difficili della montagna ha comportato una forte riduzione del numero di allevamenti e la grande fiera di un tempo resta solo un ricordo che si potrà rivivere nella mostra Montagne che migrano. La transumanza in Garfagnana e Valle del Serchio curata da Lucia Giovannetti e Pietro Luigi Biagioni nell’ambito del progetto interregionale marittimo Italia-Francia CamBioVIA – La cooperazione al cuore del Mediterraneo in esposizione per l’intera giornata sotto il loggiato Porta, dove nel pomeriggio Fabrizio Diolaiuti, giornalista, scrittore, conduttore e autore televisivo condurrà il talk show Tutti pazzi per il cacio.

I produttori che ancora oggi partecipano alla fiera sono ben coscienti di essere i portabandiera di una tradizione radicata ed espressione di un’antica cultura che ha tramandato nei secoli le tecniche di produzione per formaggi di eccellenza e, per questo, partecipano tuttora con uno spirito d’altri tempi all’esposizione e soprattutto alla gara dove una commissione di esperti Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi), dopo una lunga serie di assaggi e valutazioni sensoriali, premia le migliori forme di pecorino, vaccino, caprino e misto.

Alle 13 alla ex pista di pattinaggio Anai Garfagnana presenta la polenta “incagiata”, un’occasione per riscoprire uno dei piatti più tipici della cucina garfagnina, mentre alle 19,30 in piazza Olinto Dini la Misericordia di Castelnuovo propone la Stordellata con i tortelli al ragù, il piatto dei giorni di festa. Nei ristoranti aderenti piatti e degustazioni a base di formaggi garfagnini.

Altro grande mercato è quello della domenica, conosciuto da tutti come Fiera delle Donne, perché in questa occasione le donne dei paesi scendevano a valle per provvedere agli acquisti necessari alla lunga stagione invernale in arrivo; ma anche perché era uno dei pochi giorni in cui anche le donne che lavoravano a servizio nelle famiglie benestanti, avevano una giornata di festa. Nel pomeriggio, alla ex pista di pattinaggio concerto della fiera della filarmonica Giuseppe Verdi e infine la grande tombola in piazza Umberto e la consegna del premio Luigi Suffredini assegnato dalla Proloco di Castelnuovo per la promozione e valorizzazione della Garfagnana.

Nelle due giornate l’associazione Vis Movendi propone l’escursione La Via del cagio, una facile passeggiata per visitare le aziende zootecniche nei dintorni di Castelnuovo.

Per i giorni della manifestazione sarà aperto il Luna Park che resterà a Castelnuovo per tutto il mese.

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