Barga commemora le vittime dell’Arandora Star

Un sommergibile tedesco silurò una nave carica di prigionieri diretta in Canada: 446 le vittime italiane

Ormai da anni l’amministrazione comunale di Barga rende omaggio il 2 luglio alla storia dell’Arandora Star e delle sue vittime.

“Con le celebrazioni previste in occasione dell’anniversario della tragedia – spiega la sindaca Caterina Campani – torneremo anche quest’anno ad onorare la memoria di tutti quegli innocenti che per la sola colpa di trovarsi su quella nave morirono nell’affondamento del piroscafo inglese che deportava prigionieri tedeschi ed italiani, cittadini residenti nel Regno Unito, in Canada. Un tributo pagato anche dalla nostra cittadina”.

All’indomani della dichiarazione di guerra da parte di Mussolini all’Inghilterra, i molti italiani e tedeschi che si trovavano in Gran Bretagna divennero improvvisamente nemici della patria che fino a quel momento li aveva accolti e nella quale stavano vivendo e lavorando. Molti di loro furono internati in campi di lavoro, altri furono selezionati senza alcun criterio per essere deportati verso il Canada con una nave da crociera riadattata al trasporto di prigionieri. Ma un sommergibile tedesco, scambiando l’Arandora Star per un mezzo della marina militare inglese, silurò la nave carica di prigionieri causandone l’affondamento e quindi la morte di centinaia di innocenti.

Le vittime italiane accertate furono 446; i loro corpi, salvo rare eccezioni, non furono mai restituiti alle famiglie. Barga e la provincia di Lucca furono tra le realtà maggiormente segnate da questa tragedia. Almeno 15 furono i barghigiani e il Comune di Barga fu il quarto per numero di deportati.

Per questo ogni 2 luglio, anniversario dell’affondamento dell’Arandora, a Barga si celebra il ricordo di quanto avvenne allora. Il programma di sabato prevede alle 17,30 una messa nella chiesa del Sacro Cuore e a seguire la deposizione di una corona di alloro sul terrazzo del Museo Le Stanze della Memoria dove è collocata la targa in ricordo di questo tragico evento. A concludere la giornata, la presentazione, sempre sul terrazzo del Museo, del libro Quel che abisso tace di Maura Maffei.

Collaborano alla giornata anche la Fondazione Ricci, Istituto Storico Lucchese sezione di Barga, Cento Lumi, ProLoco Barga, Commissione pari opportunità di Barga e Unitre Barga.

 

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