Vagava in lacrime in via della Repubblica a Fornaci di Barga una decina di giorni fa la donna che oggi (26 febbraio) sarebbe stata uccisa a coltellate dal marito. Piangeva disperata e diceva: “Mi ha aggredita, mi ha aggredita”. La disperazione di Maria Batista Ferreira, la badante di 51 anni accoltellata a morte dal marito, Vittorio Pescaglini, 56 anni, di Fabbriche di Vallico, davanti all’albergo Gorizia di via Cesare Battisti a Fornaci, non era passata inosservata.

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Un commerciante, titolare di un negozio di giocattoli, aveva anzi soccorso la donna, cercando di calmarla: “Era in lacrime – ha raccontato Stefano Castelli -: piangeva e continuava a dire che il marito l’aveva aggredita. Camminava in via della Repubblica, era mattina e io l’ho notata e non ho potuto fare a meno di chiedere cosa fosse accaduto. Ha ripetuto che era stata aggredita, e l’ho invitata nel mio negozio. Qui poco dopo sono arrivati i carabinieri che hanno preso la denuncia della donna. Nel mentre è arrivato anche il marito della donna, che ha dato una sua versione dei fatti. Non so come sia andata a finire, ma lei era davvero molto provata”.

Ai carabinieri però non risulta alcuna denuncia per maltrattamenti o aggressioni subite dalla vittima del femminicidio.

La relazione fra i due, stando a quanto emerso finora, stava comunque affrontando da tempo una fase molto difficile. Tanto che la donna, circa tre settimane fa, aveva deciso di lasciare la casa di Fabbriche di Vergemoli dove aveva convissuto con il marito. Si era trasferita temporaneamente all’albergo Gorizia, in cerca di una nuova sistemazione. Ma, stando a quando ricostruito dei carabinieri, la donna temeva di perdere tutto dalla fine del suo matrimonio e per questo si sarebbe opposta fino all’ultimo, con richieste di denaro e garanzie al marito.