Scatta l’obbligo di green pass per i lavoratori, tamponi prenotati fino a dicembre nelle farmacie della Provincia: “Situazione fuori controllo”

Sono 15 mila i non vaccinati in Lucchesia che dovranno ricorrere al test. L'allarme delle attività: "E' già il caos"

Agende piene fino a dicembre, orari che si sovrappongono e telefoni che squillano in continuazione. È questa la situazione nella quale si trovano catapultate le farmacie del territorio della provincia di Lucca, alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo di green pass per tutti i lavoratori.

Se in questi mesi in molte hanno dato la disponibilità e si sono attrezzate per fare vaccini e tamponi, contribuendo ad accelerare la campagna vaccinale, adesso quei mezzi sembrano non essere più sufficienti. Sono circa 15 mila le persone in età lavorativa in provincia di Lucca che si stima non siano vaccinate e che quindi da domani (15 ottobre) e ogni 48 ore per entrare a lavoro avranno bisogno di eseguire il test rapido e ottenere così il certificato verde. Numeri che si sommano a chi si sottopone a un tampone per scrupolo o per contatti con positivi, andando a raddoppiare le prenotazioni giornaliere: dai cento ai duecento test per farmacia all’incirca.

“Già da lunedì, solo nella nostra farmacia, abbiamo più di 200 prenotazioni e il telefono non smette di squillare, impedendo ai farmacisti di svolgere il proprio ordinario lavoro, quello cioè di somministrare i farmaci ai clienti – spiega il presidente dell’Ordine di Lucca e titolare della farmacia Novelli Salvatore Ingrosso -. Abbiamo già raddoppiato le disponibilità e i tempi per far fronte a questo boom di richieste ma la situazione è fuori controllo dato che in molti hanno bisogno del tampone agli stessi orari, prima di entrare a lavoro e l’agenda è già piena nei mesi a seguire. Questo suscita anche la rabbia di chi non riesce a trovare posto per un test rapido occasionale ma noi non possiamo fare nient’altro, se non provare ad organizzarci al meglio. Le cose potrebbero forse cambiare se almeno si estendesse la validità del tampone da 48 a 72 ore”.

Contemporaneamente le farmacie sono impegnate nella somministrazione dei vaccini, richieste anche queste aumentate dopo l’annuncio dell’obbligo di green pass sul lavoro. “Anche su questo fronte il nostro lavoro è stato fondamentale, seppur limitato alle disponibilità concesse dall’Asl, che non superano le 60 dosi settimanali – aggiunge Ingrosso -. Siamo riusciti a convincere gli scettici proprio per il nostro ruolo di filtro tra l’ospedale e il cittadino, quello che dovrebbe essere alla base di un’accurata spinta alla vaccinazione”.

Al 30 settembre oscillano infatti tra le 250 e le 350 le vaccinazioni effettuate in provincia di Lucca per ciascuna delle 20 farmacie ad aver dato la disponibilità. “Abbiamo sempre avuto una richiesta superiore al nostro tetto massimo – sottolinea Massimo Betti, vicepresidente e responsabile rurale di Federfarma, titolare dell’omonima farmacia di Bagni di Lucca -. Richieste che sono aumentate di fronte all’obbligatorietà del green pass per andare a lavoro ma che comunque hanno riscosso successo grazie anche alla fiducia che i cittadini ripongono in noi”.

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