Remaschi candidato alle regionali, Italia Viva: “Appoggio di Tambellini esempio di cattiva politica”

Baccini e Rossi ricordano il caso del ballottaggio del 2017: "L'alternativa siamo noi"

Remaschi si candida per le regionali, arriva l’ironia di Italia Viva. Per bocca dei coordinatori provinciali Alberto Baccini e Anna Rossi che così commentano la presentazione di ieri sera: “Abbiamo sempre saputo che la politica – dicono – fosse l’arte del possibile anche se pensavamo che esistessero comunque dei limiti o delle barriere morali e ideali oltre le quali risultasse quasi impossibile andare… quasi. Ci sbagliavamo”.

L’appoggio convinto del sindaco di Lucca Tambellini – dicono Baccini e Rossi – alla candidatura di Marco Remaschi dopo quanto accaduto nel ballottaggio alle amministrative della città nel 2017 ci fa pensare che spesso il disprezzo della politica da parte dei cittadini sia ampiamente giustificato, perché questa è la cattiva politica che serve solo ad irritare l’opinione pubblica. Nessuno ovviamente mette in discussione la libertà di ciascuno di operare le scelte che ritiene più opportune ma ci domandiamo come certi episodi del passato (non così remoto) che a molti erano sembrati di una gravità inaudita, possano essere dimenticati in tempi così brevi”.

“Una spiegazione c’è – dicono gli esponenti renziani – e sta nelle battaglie e nei posizionamenti all’interno del Partito Democratico che non hanno più niente di ideale o di strategico ma sono solo funzionali ad acquisire spazi di potere e mutevoli a seconda delle convenienze del momento, dove dominano le divisioni piuttosto che la ricerca di coesione. Ad esempio l’appassionante duello fra Coreglia e Careggine e l’assenza ad oggi di una qualsiasi proposta di candidature della Piana di Lucca, vero motore economico della provincia ma privo da anni di rappresentanza politica in regione, dimostrano inequivocabilmente come nel Pd le logiche spartitorie siano di gran lunga più importanti di ogni valutazione sulla dignità di tutti i territori”.

“In tale contesto Tambellini – dicono Baccini e Rossi –  merita dunque tutto il nostro rispetto sul piano personale e istituzionale ma anche la nostra ferma condanna in termini politici. Del resto la situazione lucchese è lo specchio del partito nazionale: pieno di contraddizioni, privo di bussola, con una guida grigia e precaria, senza visione strategica o ideale e ormai in perenne rincorsa del populismo sia esso economico o giudiziario”.

L’alternativa a questa sensazione di aver toccato il fondo – concludono i suoi esponenti –  sta dunque nel voto a Italia Viva che sostiene convintamente la candidatura di Eugenio Giani e rappresenta per gli elettori lucchesi e toscani una opportunità di riportare al centro del dibattito politico la responsabilità delle scelte e la qualità di buoni amministratori evitando divisioni o ricongiungimenti che sanno molto di poltrone e poco di serietà”:

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