Virtus Lucca, delusione e felicità: uomini retrocessi in A Argento, per le donne una storica promozione

Il team biancoceleste era orfano di due big come Roberto Orlando e Antonj Possidente. A Saronno raggiunto un traguardo storico dalle atlete

Destini opposti per le due squadre maschile e femminile della Virtus Lucca impegnate nella fase finale dei campionati di società, rispettivamente a Brescia e a Saronno. Nella finale di Serie A Oro maschile, nonostante le ottime prestazioni di tutti gli atleti schierati, la Virtus non riesce nell’impresa di mantenere la categoria e retrocede, con onore e a testa alta, in Serie A Argento. Il team biancoceleste, orfano di due big come Roberto Orlando e Antonj Possidente, ha sfoderato prestazioni importanti in ogni singola gara, mettendo in pista un eccezionale spirito di squadra che sarà quello da cui ripartire per la prossima stagione. Atleti più esperti e giovanissimi insieme, fianco a fianco, con il preciso intento di rispettare la scelta programmatica della società di far crescere il settore giovanile in chiave futura. Una mossa coraggiosa e ambiziosa che la Virtus ha deciso di compiere per dare ulteriore spazio e margine di crescita ai suoi giovani atleti, dando loro la possibilità di confrontarsi in una manifestazione di tale prestigio e mettendo in secondo piano l’aspetto legato al risultato. Al nono posto dopo i risultati della prima giornata la Virtus è poi scivolata in dodicesima posizione dopo il secondo giorno di gare.

Non una sconfitta, ma l’esito consapevole di un investimento sul futuro che non genera alcuna delusione in casa Virtus, ma solo la voglia di continuare a rappresentare al meglio la città di Lucca.

Questi i risultati delle singole gare: Emmanuel Ojeli secondo sui 200 metri (21″18) e terzo sui 400 (46″99); Lorenzo Carlone secondo nel salto in alto (2,06); Edoardo Accetta terzo nel salto triplo (15,28+0.5); Walter Fauci quarto e personal sui 5000 (14’36″96); Vito Di Bari, sesto sulla marcia 10 chilometri (43’43″40); staffetta 4×100 (Pacitto, Cordoni, Pregnolato, Ojeli), sesta (41″88); Matteo Oliveri sesto nel salto con l’asta (4,90); Andrea Pacitto, nono sui 110 ostacoli (15″31); Zohair Zahir nono sui 1500 (3’54″02); Mattia Paterni decimo sui 400 ostacoli (57″24); Francesco Cordoni decimo sui 100 (11″03); Alexander Chumania decimo nel lancio del martello (39,15); Paolo Marsili undicesimo sui 3000 siepi (10’04″67); Simone Conto undicesimo nel lancio del disco (38,85); Staffetta 4×400 (Romano, Cordoni, Galigani, Pregnolato) undicesima (3’24″75); Gabriele De Luca tredicesimo nel giavellotto (38,06); Simone Torturo tredicesimo sugli 800 metri (1’57″13); Carlo Bresciani tredicesimo nel salto in lungo (5,96+1.02); Simone Conto tredicesimo nel getto del peso (11,59).

Grandissima gioia invece a Saronno per la prima storica promozione della squadra femminile in Serie A Bronzo. Dopo oltre quarantacinque anni di attività, mai la squadra femminile della Virtus era arrivata così in alto, centrando un risultato che arriva a premiare gli sforzi e i sacrifici della società il cui meticoloso lavoro è stato incentrato nella creazione dei presupposti per questo salto di categoria. La saggezza nella programmazione, la capacità di costruire stagione dopo stagione e la grande rilevanza attribuita al settore femminile da parte del presidente Ferdinando Caturegli, del vice presidente Sergio Martinelli insieme a tutto il consiglio direttivo, hanno trovato riscontro effettivo in questo successo di grande valore. Il secondo posto finale a Saronno racchiude un lungo percorso sportivo e umano. A tutte le atlete impegnate va riconosciuto il merito di aver dato vita a una competizione eccellente, con prestazioni di alto livello in ogni specialità che riempiono di orgoglio tutto l’ambiente Virtus.

Questi i risultati delle singole gare: Idea Pieroni prima nel salto in alto (1,68); Marta Castelli prima sui 1500 (4’49″71) e terza sugli 800 (2’18″72); Fridah Muthoni seconda sui 5000 mt (18’22″11); Cecilia Naldi seconda sia nel salto triplo (12,29) sia nel salto in lungo (5,72); Matilde Botto seconda nel salto con l’asta (3,00) e ottava sui 400 ostacoli (1’09″76); staffetta 4×400 (Sabó, Felici, Gigli, Castelli) terza (4’01″19); Martina Bertella quarta sia sui 100 (12″66) sia sui 200 (25″58); Irene Giambastiani sesta sui 3000 siepi (13’52″29); Viola Pieroni sesta nel lancio del disco (32,94); Viola Pieroni settima nel lancio del peso (9,42); Chiara Cinelli ottava nel lancio del giavellotto (31,84); staffetta 4×100 (Pellini, Sabò, Bertella, Naldi) settima (50,52); Diana Amabile nona sui 110 ostacoli (17,12); Noemi Felici, decima sui 400 (1″01’10) e Martina Della Bartola decima nel lancio del martello (33,66).

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