Carabinieri ed esercito conquistano il Ciocco

Luca Braidot comanda la gara maschile

Dopo l’antipasto di domenica scorsa con i campionati giovanili, il Ciocco Bike Circle si sta preparando ad ospitare gli Assoluti Xco il prossimo weekend, The Living Mountain is ready.

Oggi al Ciocco, in Garfagnana, Eva Lechner (Cs Esercito) è salita sul piedistallo ed è nuovamente la reginetta della mtb. Luca Braidot (Cs Carabinieri) fa un bel bis e così i due campioni uscenti Martina Berta e Gerhard Kerschbaumer cedono lo scettro piazzandosi entrambi secondi.

La storia dei terzi è di quelle che contano. Chiara Teocchi, rientrata dopo un forzato stop di mesi per malattia, ha tenuto duro e ha difeso la posizione con i denti, mentre Fabian Rabensteiner è risalito dall’ottavo al terzo posto agganciando uno ad uno avversari quotati.

La gara elite è stata sicuramente la più spettacolare lungo i 4,2 chilometri del tracciato del Ciocco, reso ancora più duro dal caldo e dalla polvere, ma i reali valori in campo sono stati espressi in tutta la loro veridicità. Lo ha riconosciuto Martina Berta, cercando di celare la propria delusione. È partita fortissima, in un paio di giri sembrava aver già “ammazzato la gara”, con il diesel Eva Lechner ad oltre 25”. Dopo tre giri le energie della valdostana si sono sciolte come neve al sole ed Eva Lechner ha preso in mano la situazione chiudendo la gara con 1h23’1”, con 2’6” su Berta e 5’18” su Teocchi. In fila poi le due altoatesine Gatscher e Oberparleiter.

Gara maschile col carabiniere Luca Braidot subito al comando ad inanellare giri veloci, e con Kerschbaumer incapace di chiudere il gap. Braidot concentrato ed efficace in discesa, Kerschbaumer tonico in salita, ma alla fine il goriziano ha messo il turbo chiudendo con 1’14” (1h18’9”) su Kerschbaumer, onesto a riconoscere la superiorità del rivale. Applausi per Fabian Rabensteiner che negli ultimi due giri ha avuto ragione anche di Mirko Tabacchi, che al podio ci credeva e che invece ha chiuso quarto.

Non solo gare elite, oggi nella località toscana, ma anche junior e under 23. Gara affollata quelle degli junior, con un bel testa a testa e volatona finale tra Matteo Siffredi e Kevin Pezzo Rosola, autentico figlio d’arte. Siffredi ha dominato i primi due giri, poi il figlio di Paola Pezzo lo ha infilato nel penultimo giro e all’arrivo i due si sono presentati praticamente appaiati, roba da fotofinish, ma la maglia è finita sulle spalle di Siffredi per 1/10. Tra gli under 23 Juri Zanotti si è fiondato al comando fin dal via, posizione che non ha mollato fino alla fine, con Filippo Fontana che nelle prime battute ha scavalcato Vittone concludendo secondo.

La valdostana Nicole Pesse ha rivestito la maglia che… non aveva mai tolto, confermando la propria superiorità tra le junior. Nulla da fare per l’altra favorita Noemi Plankensteiner, in arrivo dagli allievi, che ha comunque chiuso seconda. Tra le under 23 lotta serrata Tovo – Marchet, gara che poi ha assegnato il titolo tricolore a Marika Tovo.

“Ho cercato di stare in testa sin da subito – ha detto Luca Braidot – perché il percorso è impegnativo, con tratti in salita in cui è meglio stare davanti, dietro c’è un po’ più di elastico. Piano piano ho staccato gli altri uno per volta. Ho mantenuto il mio ritmo e sono riuscito ad arrivare al traguardo. Mi ricordo questo percorso, da piccolo ci ho fatto anche una gara di ciclocross. Mi ha sempre portato bene, è bello tornarci. Per me la maglia tricolore è la più bella, sarò felice di portarla per un anno, spero di esserne all’altezza”.

Sorridente Eva Lechner: “Sono molto contenta. Ho portato a casa un altro titolo, è sempre bello. Ho fatto un po’ di fatica all’inizio, ma poi ho preso il mio ritmo, sono rientrata su Martina Berta e sono riuscita a superarla. Questo è il mio 29esimo titolo italiano, il decimo in Xco… bella la cifra tonda. Soprattutto date le difficoltà di quest’anno, rende tutto ancora più bello”.

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