Al Ciocco anche la prima edizione del campionato Italiano e-mtb di cross country

Fra i protagonisti anche il bronzo olimpico di Londra 2012 Marco Aurelio Fontana

Il Ciocco nuovamente pietra miliare della mountain bike. Lo era stato nel 1991 col primo campionato del mondo di cross country in Europa e secondo della storia. Lo sarà venerdì 18 settembre con la prima edizione del campionato Italiano e-mtb di cross country, nell’ambito della 10 giorni tricolore toscana che propone i campionati italiani Xco giovanili il 12 e 13 settembre, quelli e-mtb, elite, under23, junior e master dal 18 al 20 settembre, completando un tour davvero “elettrizzante” in Garfagnana al Ciocco Bike Circle.

Tutta da scoprire la sfida e-mtb, proprio perché è la prima della storia. Sarà l’occasione per rivedere nel paddock e in gara Marco Aurelio Fontana, che nel cross country non ha certo bisogno di presentazioni.

Nel 2019 è passato dalla mtb Xco alla e-bike, ed è diventato il primo campione del mondo di cross country del Wes (World ebike series).

Abbiamo incrociato il bronzo olimpico di Londra 2012 tra un evento e l’altro, dove Marco si diverte con la sua inseparabile Focus.

È da un po’ che non ti vediamo sui campi di cross country. Nostalgia?
“Nostalgia no, ovviamente vedo i miei ex colleghi e seguo le gare, ma quello che faccio adesso è troppo eccitante per pensare al passato!”

Vediamo sui social che ormai ti stai divertendo con la e-mtb. Al Ciocco ci sarà il primo campionato italiano. Con che spirito lo affronterai?
“Come una cosa nuova. È solo un anno che corriamo con le Ebike in maniera seria e il primo titolo italiano sarà messo in palio al Ciocco, un must come spot, e sono molto contento. Dipenderà tantissimo da come sarà tracciata la pista, ma se sarà abbastanza tecnica da ebikes ci sarà veramente da divertirsi!”

Racconta un po’ come vivi le tue esperienze in e-mtb
“Come la bici al quadrato, veloce e con trails e situazioni nuove. Sono tornato bambino!”

Secondo te quale futuro avrà la e-mtb?
“La e-mtb è già il presente, sta veramente spopolando perché finalmente la gente sta capendo che prima di tutto è la bici per i giovani, per chi si vuole divertire, per chi in bici ci va per gioco. For fun insomma, per condividere un’esperienza… Poi ci sono anche le gare, certo, ma vedo prima di tutto eventi experience”.

Al Ciocco esordirà con la e-mtb anche l’intramontabile Martino Fruet, ma sarà al via pure nella gara elite, non ne ha mancata una da quando ha iniziato a gareggiare giovanissimo. Martino si sta divertendo con la sua Lapierre e sta preparando meticolosamente il campionato italiano del Ciocco. Si sa che Fruet è uno specialista in discesa, e con la e-mtb dice di aver limitato il gap in salita. Su di lui si raccontano tanti aneddoti.

Anni fa in Maremma, non lontano dal Ciocco, Fruet “ammutolì” letteralmente il campionissimo Thomas Frischknecht (argento ai Mondiali del Ciocco 1991), a quel tempo suo compagno di squadra. In un veloce single track in discesa lo svizzero voleva misurarsi con Fruet, era l’anno del primo di tanti mondiali per Thomas. Seppure con simpatia, Thomas mal sopportava che Martino fosse più veloce di lui in discesa. In sella alla nuovissima (per allora) full della Ritchey partì alle spalle del trentino. Prima di finire la discesa Martino colse al volo un porcino che aveva scorto a lato del tracciato. Da immaginare la faccia dell’elvetico, con Fruet ad attenderlo con un buon distacco e il porcino in mano.

Potrebbe succedere anche stavolta al Ciocco, dove di porcini ce ne sono molti? Lo chiediamo a Martino Fruet: “Stavolta è diverso, con le bici e i tracciati di adesso i distacchi si sono fatti più esigui e gli atleti più preparati. Sicuramente mi piacerebbe andare a podio, ma nessuno sa come vanno gli avversari, è la prima edizione con la e-mtb del campionato italiano”.

Paolo Garniga, presidente del settore fuoristrada Fci spiega: “Già tre anni fa avevamo normato come “sperimentale” l’attività e-mtb sul format enduro e quindi con trasferimenti e prove speciali, e dal 2019 anche format cross country, rispettando in primis i dettami del codice della strada, quindi utilizzando e-bike, come escono “di fabbrica”, senza app e/o modifiche che le rendano assimilabili ad una moto!”

Dunque motori con massimo 250 watt, alimentazione del motore interrotta prima dei 25 chilometri all’ora se il biker smette di pedalare e soprattutto il sensore originale non deve essere modificato. Chi gareggia nelle gare Uci/Fci deve essere regolarmente tesserato Uci/federazioni nazionali ed essere over 19enne.

Al Ciocco venerdì 18 verranno assegnati i titoli agonisti elite-under23 maschile e femminile e master al maschile (dai 19 ai 29 anni, 30–39, 40–49 e over 50). Al femminile invece 19-34 e over 35. Gara di 30 minuti più un giro, sullo stesso tracciato rispettivamente degli elite e dei master Xco. Prove venerdì 11,30-12,30, gare alle 15,30.

 

 

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