Il Cefa sbanca Pistoia: adesso la sfida alla capolista

Coach Romani: "L'inizio di Mandroni e Angelini è stato importantissimo"

Basket Team 87 Pistoia – Cefa Castelnuovo 48-73 ( 11-19; 21-34;28-47)
PISTOIA: Leporatti 9, Niccolai T. 4, Pieroni 5, Gorgeri 2, Giannini 11, Ieri 9, Faye 1, Argentieri 7, Niccolai C. All. Abbri
CEFA: Galletti 2, Angelini A. 28, Angelini S. 13, Biagioni, Mandroni 7,Guidugli, Lana 4, Tosoni A. 1, Masini 1, Grandini, Bertucci 17, Mariani ne. All. Romani
ARBITRI: Macigni e Cima

Il Cefa Basket Centro Computer sbanca anche Pistoia (48-73) con una prestazione autoritaria e si mantiene nei quartieri nobili della classifica. Partita che andava presa con le molle, nonostante la differenza di classifica tra le due formazioni, perchè Pistoia nelle ultime giornate aveva sfiorato in almeno tre occasioni il colpo grosso contro squadre molto quotate, e perchè storicamente negli ultimi anni il Cefa aveva sofferto molto questa trasferta in terra pistoiese.

Le triple iniziali di Mandroni e Andrea Angelini scavano il primo solco, un altro break ad inizio secondo quarto indirizza la partita. Qualche errore di troppo, specie del bomber Simone Angelini, non permette al Cefa di far accrescere ancora il vantaggio lasciando una fiammella di speranza a Pistoia. Ma nel terzo quarto, la difesa del Cefa tiene i padroni di casa a soli 7 punti.

L’ultima frazione vede rotazioni ampie e difese meno concentrate, ma sono ancora gli ospiti a fare meglio con un Bertucci scatenato che segna 13 punti nell’ultimo tempino in cui il giovane Tosoni trova il suo primo punto da senior. Prestazione maiuscola di Andrea Angelini condita da 28 punti e una leadership assoluta. Bene anche Bertucci e il prezioso lavoro difensivo di Masini.

Prossimo turno domani (18 febbraio) alle 21,30 nel recupero dell’ultima di andata in casa della capolista Carrara Legends. “Era una partita in cui i nostri avversari, squadra fisica e molto esperta, classifica alla mano non avevano nulla da perdere e proprio per questo dovevamo approcciarla nel migliore dei modi come abbiamo in effetti fatto – dice coach Maurizio Romani – ci aspettavamo la zona da subito e così è stato e siamo stati molto bravi nel bucarla con continuità. L’inizio di Mandroni e Angelini è stato importantissimo. L’altra chiave è stata la nostra difesa, efficace e attenta per i primi 30 minuti in cui abbiamo concesso veramente poco”.

“Potevamo fare meglio in transizione – conclude – e nelle molte situazioni in cui abbiamo costruito buoni vantaggi non sempre capitalizzati. Adesso si va a Carrara dalla capolista, serviranno grande personalità e attenzione per giocarsela ma indipendentemente da come finirà sono molto contento dell’identità che ha ormai acquisito questa squadra e della dedizione totale alla causa da parte di tutti”.

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