‘Vento in scatola’, Malvaldi presenta il libro

Marco Malvaldi sarà a Castelnuovo di Garfagnana, nell’ex pista di pattinaggio, domani (26 luglio), alle 20,45, per presentare il suo nuovo romanzo Vento in scatola, in conversazione con Geraldina Fiechter. Il libro nasce dall’incontro, durante un corso di scrittura tenuto nel carcere di Pisa, tra Marco Malvaldi e Glay Ghammouri, un ex militare tunisino dalla carriera stroncata in patria per motivi politici e oggi detenuto in Italia a causa di un grave delitto. L’appuntamento rientra nell’ambito de La bella e la bestia, la terza edizione della rassegna a cura di Alba Donati.

 Il libro si potrebbe definire una commedia da camera,  solo che in questo caso la camera, l’ambiente chiuso in cui tutto si svolge, è molto grande: un carcere. Le celle, i corridoi, ‘l’aria’, le zone degli assistenti, la stanza del dirigente, i luoghi di punizione (non c’è in questo carcere la tremenda ‘cella liscia’): qui i detenuti interagiscono tra di loro e con i sorveglianti, cercano di stabilire gerarchie e simpatie e di passare il tempo. Al centro di questa vicenda corale, che non ha niente di autobiografico pur avvalendosi di esperienze vissute, c’è un giovane che si forma cittadino: un tunisino, abile broker nel suo paese, in carcere per un reato che non ha commesso ma impunito per una truffa di cui è colpevole. Mentre trascorre normalmente la pena, gli capita una cosa che mette i brividi e lo costringe a una scelta. Il racconto mette assieme la sperimentata capacità di divertire mediante intrighi con la conoscenza interna minuziosa della situazione carceraria di chi ci vive. Ma non chiede commozione e pietà. Vuole soltanto mostrare l’interno di un carcere mettendo in scena la quotidianità, la sua giustizia e la sua ingiustizia. Il suo senso è che, così come non si può tenere il vento in scatola, non si può imprigionare l’umanità che è in ciascuno di noi.
Marco Malvaldi (Pisa, 1974),  professione chimico, ha pubblicato con Sellerio la serie dei vecchietti del BarLume (La briscola in cinque, 2007; Il gioco delle tre carte, 2008; Il re dei giochi, 2010; La carta più alta, 2012; Il telefono senza fili, 2014; La battaglia navale, 2016, Sei casi al BarLume 2016, A bocce ferme, 2018), salutati da un grande successo di lettori. Ha pubblicato anche Odore di chiuso (2011, Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti), giallo a sfondo storico, con il personaggio di Pellegrino Artusi, Milioni di milioni (2012), Argento vivo (2013), Buchi nella sabbia (2015), Negli occhi di chi guarda (2017) e, con Glay Ghammouri, Vento in scatola (2019).
Glay Ghammouri (Gafsa, 1976), ex militare dell’esercito tunisino, è attualmente detenuto nelle carceri italiane.
La bella estate è realizzata con il sostegno di Comune di Castelnuovo di Garfagnana, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Idrotherm 2000, Fassa Bortolo.

 

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