Ex idraulico ucciso da coltellata, fissata autopsia

Ucciso da un solo colpo al torace, molto vicino al cuore. Una sola coltellata: letale. Inferto con un coltello da cucina, trovato insanguinato dagli inquirenti: è questa, secondo i carabinieri, l’arma del delitto. Perché a questo punto l’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Salvatore Giannino, ha preso una direzione precisa, escludendo l’ipotesi di un incidente alla base della drammatica morte di Roberto Franceschi, l’ex idraulico e operaio della Cantoni, originario di Barga, ucciso nel pomeriggio di ieri (12 luglio) con una coltellata, dopo un litigio con la figlia Ilenia, 44 anni, un lavoro saltuario in una impresa di pulizie, che stava tagliando le verdure in cucina per preparare la cena.

E’ in questo momento che la situazione sarebbe precipitata, al culmine di un diverbio: Franceschi, attinto al torace all’altezza del cuore, è riuscito a barcollare fin fuori casa e alcuni vicini lo hanno sentito gridare: “Chiamate la Misericordia”. Poi si è accasciato a terra e poco dopo è morto mentre il personale del 118 tentava disperatamente di rianimarlo.
E’ questo, per sommi capi, e per quanto è stato possibile apprendere finora, il film del dramma che si è consumato ieri pomeriggio attorno alle 18 nell’abitazione di via del Chiasso a Lammari.
Maggiori risposte arriveranno lunedì mattina (15 luglio) quando il medico legale Stefano Pierotti, incaricato dal pm Giannino, eseguirà l’autopsia sul cadavere di Franceschi. Da un primo esame esterno è già apparso evidente – ma il quadro dovrà essere chiaramente confermato in sede autoptica – che a provocare la morte di Roberto sia stata un’unica ferita, nella zona del torace. Un colpo che, probabilmente, ha provocato una lesione fatale. Una circostanza quasi inevitabile, vista la zona in cui è stato sferrato: all’altezza del cuore.
E al momento nulla fa pensare che la morte sia stata provocata da un malore a seguito dell’accoltellamento. Dall’esame esterno del cadavere non sono emersi elementi che possano farlo nemmeno ipotizzare, ma le risposte arriveranno, anche in questo senso, dalla necroscopia che si svolgerà all’obitorio dell’ex ospedale Campo di Marte.
Intanto, anche questa mattina, nella corte di via del Chiasso c’erano i carabinieri. Fino a notte fonda è proseguito l’interrogatorio della figlia di Roberto, Ilenia, alla presenza del pm Giannino. L’ipotesi dell’incidente, al momento, è stata del tutto esclusa anche se non risultano ancora assunti provvedimenti nei confronti della donna.

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