Barga ricorda vittime di Arandora Star

Più informazioni su

Barga ricorda le vittime dell’Arandora Star, martedì prossimo (2 luglio), in occasione del suo 79esimo anniversario. Le celebrazioni saranno aperte da una messa con a seguire la deposizione di una corona nel museo Le stanze della memoria.

L’Arandora Star prima della Seconda Guerra Mondiale era stata una nave da crociera di lusso britannica che aveva fatto viaggiare molti passeggeri sugli oceani di tutto il mondo. Fu poi requisita dal ministero della guerra britannico, che la usò per il trasporto di truppe, e successivamente per trasferire prigionieri civili e militari nei regni del commonwealth. Stava infatti trasportando circa 1500 internati tra italiani, austriaci e tedeschi definiti “nemici stranieri” da Liverpool diretta verso il Canada quando fu silurata da un sommergibile tedesco U-Boot U-47 e fu affondata al largo delle coste irlandesi il 2 luglio del 1940. Solo 86 dei deportati erano prigionieri di guerra, gli altri erano tutti civili tra i 16 e i 75 anni d’età. La nave, sulla quale fu stipato un numero di persone tre volte superiore alla sua capienza, era stata inspiegabilmente ridipinta di grigio, e non portava alcun segnale di riconoscimento sulla natura non bellica della propria missione. Rotoli di filo spinato impedivano l’accesso alle scialuppe di salvataggio, peraltro ampiamente insufficienti ad ospitare tutti i passeggeri in caso di naufragio. Circa 800 persone persero la vita e di queste la maggior parte erano italiane. La richiesta di soccorso da parte della nave fu raccolta dal cacciatorpediniere canadese Saint Laurent, che riuscì a raccogliere 850 naufraghi: all’incirca la metà delle persone presenti a bordo. I superstiti, riportati a Liverpool, furono spediti in Australia, una settimana dopo il naufragio. La strage della traversata dell’Arandora Star rappresenta uno dei grandi capitoli della storia dove molti immigrati italiani persero la vita e al tempo stesso uno degli aspetti meno noti del secondo conflitto mondiale riguardante la sorte dei civili Italiani nel Regno Unito, dopo la dichiarazione di guerra di Mussolini alla Francia e alla Gran Bretagna del 3 giugno del 1940.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Serchio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.