Barga, Mastronaldi: “No ad accuse di tradimento”

29 maggio 2019 | 10:33
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Barga, Mastronaldi: “No ad accuse di tradimento”

“Chi sperava o tuttora spera in un mio distacco dalla vita politica barghigiana si metta l’anima in pace, continuerò ad essere presente con quello spirito critico e pungente che ha contraddistinto il mio operato in questi dieci anni di consigliere comunale, sempre al servizio di Barga e dei sui cittadini. Un chiarimento doveroso mi ritengo alternativo ai due gruppi che siederanno a palazzo Pancrazi e vigilerò con occhio attento su quanto avverrà nel prossimo quinquennio”. Così Luca Mastronaldi, candidato sindaco di Barga per la Lista del cuore, commenta l’esito delle elezioni che hanno visto la vittoria della candidata di centrosinistra Caterina Campani. Nella sua analisi della sconfitta, Mastronaldi si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa e respinge al mittente le accuse di essere stato la causa della sconfitta del candidato sindaco della lista Progetto comune, Francesco Feniello.

“Come candidato alla carica di sindaco della Lista del cuore no inceneritore, intendo ringraziare i cittadini che ci hanno dato la loro preferenza – dice Mastronaldi -. Purtroppo non siamo riusciti ad entrare nel consiglio comunale di Barga ma continueremo a portare avanti quelle battaglie e quelle idee che sono state il motore del nostro movimento. Auguro un buon lavoro al nuovo sindaco e a tutti gli eletti della nuova amministrazione. Per quanto mi riguarda continuerò a svolgere il mio lavoro di politico attivo sul territorio senza fare nessun tipo di sconto ne alla maggioranza e tanto meno all’opposizione”.
Al di là delle dichiarazioni ufficiali di rito, Mastronaldi non ha nascosto la propria delusione per il risultato delle urne e, in un lungo post sulla sua pagina Facebook si è scagliato contro tutti: “La mia lista ha partecipato alla tornata elettorale perché convinta di essere un’alternativa a chi ha guidato il comune in questi 20/30anni. A chi pensano che la nostra sia una lista civetta si accorgerà con il tempo che non è così. Rispetto il voto dei cittadini ma non permetto a nessuno di mettere in dubbio la mia buona fede. Me ne hanno dette di tutte in questa campagna elettorale e se altre liste hanno perso non è sicuramente colpa del sottoscritto. Dare la colpa a me della sconfitta di Feniello è da cretini patentati. Le colpe sono di altri non sicuramente mie”.
“Non volevo fare il sindaco per forza e quando sono stato contattato da alcuni per propormi candidature avevo detto che ero d’accordo – aggiunge Mastronaldi -. Lui per ben due volte ha rifiutato. Fino in fondo è stato fatto il possibile per ricucire, io non ho mai messo paletti a nessuno, gli altri sì. Era anche stato proposto di azzerare tutto e ripartire ma non andava bene nemmeno quello. Mi è stato detto che facendo parte di una parte politica non potevo stare con loro ma ad un certo punto mi volevano comprare con una assessorato o la carica di vice sindaco”.
“Io non tradisco – continua il post -. Sono una persona per bene, non un giuda, non mi servono poltrone. Sono una persona pulita e tale voglio rimanere”.